Da maggio 2013, quando hanno aperto in centro, sono stati 16 mesi di serate no stop, ma domenica è stata l'ultima per “La Fiasca fiorita”, il locale che aveva ridato vita al giardino Annalena Tonelli, tra via Oberdan e via Nazario Sauro. Il chiosco, da quando lo avevano preso in gestione Matteo Garavini, Davide Casadei e Riccardo Saragoni funzionava ed è rimasto aperto anche d'inverno. “Domenica abbiamo fatto una tombola simbolica: si potevano vincere sedie, bicchieri, bevute, perchè c'è stato chi ha voluto un ricordo di questo posto”, spiega Casadei a Forlitoday.

Ma cosa è successo? I ragazzi spiegano “che non c'è stato accordo con il proprietario del chiosco, al quale noi avevamo fatto la stessa proposta dello scorso anno, per quanto concerne la stagione estiva in quanto in inverno avevamo deciso di restare chiusi”, ma non entrano nei dettagli. “Noi ce l'abbiamo messa tutta, l'attività funzionava, anche se d'inverno era difficile ammortizzare i costi. Ci dispiace davvero tanto, ma noi crediamo di avere vinto la scommessa, facendo funzionare l'attività e riqualificando la zona del giardino, che prima versava in condizioni pessime – racconta Casadei – saremmo stati disposti ad investire sul futuro di questo locale, ma in queste condizioni non è stato possibile”.

Nessuno dei due soci era del mestiere quando si è imbarcato in questa avventura, oltre un anno fa. Ora, dopo un periodo di riposo, i ragazzi non escludono di riprovarci, ma spiegano: “Non crediamo che sceglieremmo il centro. Qui sicuramente era più semplice perchè il parcheggio è vicino, ma in altre zone sarebbe molto complicato. Quello che temiamo ora è che il giardino torni allo stato di degrado”. Intanto arriva anche su Facebook la solidarietà di clienti e amici.

Anche l'assessore a Bilancio e Patrimonio del Comune di Forlì, Emanuela Briccolani, esprime rammarico per la chiusura di questa attività e assicura che l'Amministrazione comunale si impegnerà per dare continuità all'esperienza dei ragazzi: “La gestione ci è piaciuta da subito, e ci dispiace davvero per come è andata a finire, avendo trovato le persone giuste, molto corrette anche nei confronti dell'amministrazione, che hanno reso possibile la riqualificazione del giardino”.