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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Rivoluzione per gli eventi in centro, Forlì nel Cuore: "Se arriva qualcuno più bravo di noi, ben venga"

"Forlì nel cuore" è una società che venne creata su impulso stesso del Comune, assieme alle associazioni di categoria e chiamando alla partecipazione i commercianti del centro

“Se arriverà qualcuno che è in grado di organizzare eventi ed allestimenti meglio di noi, ben venga per il centro di Forlì. Per ora non conosciamo il bando, attendiamo di vedere i suoi contenuti per capire come e se partecipare”: Paolo Minoia, presidente di “Forlì nel cuore” commenta così la rivoluzione varata dal Comune per il cosiddetto “centro commerciale naturale”, vale a dire le iniziative di animazione, gli allestimenti come le luminarie natalizie, finanziate dal municipio. Il Comune da luglio cercherà un privato per fare quest'attività.

Per il centro storico si tratta di una vera e propria rivoluzione copernicana. “Forlì nel cuore” è una società che venne creata su impulso stesso del Comune, assieme alle associazioni di categoria e chiamando alla partecipazione i commercianti del centro, che nel tempo sono diventati circa 150 soci. Era, insomma, la “cabina di regia” pubblico-privata per dare smalto ad un centro all'epoca più in affanno di come lo è adesso, almeno dal punto di vista degli eventi e dell'animazione. “Da allora è cambiato tutto – ammette Minoia -, il Comune è uscito dalla compagine sociale ed è cambiato il coordinamento tecnico”.

Ma questo non scoraggia 'Forlì nel cuore'. “Se il bando sarà vinto da qualcuno più bravo di noi, ben venga – spiega Minoia -. Noi non ci pronunciamo fino a quando non vediamo il bando, bisogna vedere bene i contenuti, le richieste che vengono fatte a fronte del finanziamento offerto”. Il bando prevede uno stanziamento biennale di 300mila euro del Comune, a partire da luglio 2017, a cui il privato dovrà aggiungere risorse sue per 75mila euro. Da questi soldi dovranno essere finanziati i “Mercoledì nel cuore”, di gran lunga l'evento estivo in centro più amato dai forlivesi, ma anche le attività per il Natale, comprese luminarie.

“Il nostro principale timore – avverte il presidente di Forlì nel Cuore  - sono i tempi. Se si parte a luglio, coi tempi tecnici per consegnare i progetti, per valutarli e per scegliere il vincitore si fa presto a fare autunno e il Natale è dietro l'angolo. Le luminarie, per intenderci, se le vuoi scegliere, ci devi pensare ora in base alla nostra esperienza”. Ed ancora: “Non vedo particolare criticità, se non appunto i tempi dato che bisogna dare il modo, a chiunque vincerà il bando, di poter agire”.

Cosa succederà a 'Forlì nel cuore' nell'ipotesi in cui non vincesse il bando comunale? Non c'è il rischio che venga meno lo scopo di questa società che, comunque, ha il merito di aver coagulato  le forze commerciali del centro e creato una 'cabina di regia' che una decina di anni fa era la principale emergenza per la parte storica della città? “Non è così – conclude Minoia – il consiglio è concorde che l'esperienza di 'Forlì nel cuore' andrà avanti in ogni caso, dal momento che può esprimersi in altre attività, organizzando eventi in proprio”.

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