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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Forum Brasile, le opportunità di business per le imprese forlivesi

L’iniziativa, che ha coinvolto una quarantina di imprese dell’Emilia Romagna, in maggior parte dell’area di Forlì-Cesena, è servita ad illustrare le opportunità che offre il Paese “verde-oro” agli imprenditori interessati

E’ il quinto Paese più popoloso al mondo, ha un PIL in crescita e un trend di sviluppo che continua a interessare le economie avanzate. E’ il Brasile e può costituire un’opportunità per le imprese del territorio. E’ per questo che UniCredit e Camera di Commercio di Forlì-Cesena hanno organizzato il “Forum Brasile – Le opportunità di business per le Pmi” che si è svolto giovedì mattina nella sala del Consiglio della Camera di Commercio a Forlì.

L’iniziativa, che ha coinvolto una quarantina di imprese dell’Emilia Romagna, in maggior parte dell’area di Forlì-Cesena, è servita ad illustrare le opportunità che offre il Paese “verde-oro” agli imprenditori interessati a sviluppare la propria attività oltre confine, oltre a facilitare l’ingresso delle aziende locali nel mercato brasiliano. Nel corso della giornata, dopo i saluti e l’introduzione di Antonio Nannini, Segretario Generale della  Camera di Commercio di Forlì Cesena; e di Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Region Centro Nord UniCredit; Federica Valente, Cross Border Business Management Italy UniCredit, ha presentato lo scenario macroeconomico del Paese sudamericano. Ha preso quindi la parola, per un approfondimento sul tema “Business e sistema bancario locale: il supporto di UniCredit”, Renzo Regini, Head of Italian Companies Business Development Unit Representative Office São Paulo UniCredit. In chiusura, Giacomo Guarnera, dello Studio legale Guarnera Advogados, ha presentato la sua relazione sul sistema legale e tributario in Brasile.

Nel corso della giornata dunque è stato evidenziato il quadro di un Paese che ha beneficiato di un prolungato periodo di crescita e che risulta costituire un’opportunità per le imprese italiane: tra il 2004 e il 2008, infatti, il PIL brasiliano è cresciuto ad un tasso del 5% medio annuo ed il tasso di disoccupazione è diminuito da oltre il 13% al 6,8%. Le famiglie brasiliane ad oggi contribuiscono nella misura del 60% al PIL (in Cina lo stesso dato è al 35%) e il continuo ampliamento della classe media costituisce un potenziale bacino di clientela notevole per le nostre PMI che desiderano affacciarsi al mercato brasiliano. L’Italia è il nono Stato fornitore del Brasile e oltre 760 aziende nostrane sono già in affari con il Paese sudamericano che, per la sua importante espansione economica, costituisce un bacino fortemente attrattivo per le imprese che vogliono diversificare il proprio business sui mercati esteri.

L’interscambio tra Italia e Brasile nel periodo 2011/2012 ha visto il nostro Paese riportare un “saldo positivo”, con oltre 4 miliardi e 900milioni di euro di prodotti esportati (soprattutto inerenti il settore della meccanica strumentale) e circa 3 miliardi e 400milioni di euro di spesa per importazione, per lo più di semi-lavorati come soia e caffè (fonte Istat 2013). “Favorire l’internazionalizzazione – ha dichiarato  Alberto Zambianchi, Presidente della  Camera di Commercio di Forlì Cesena  – rappresenta uno degli obiettivi strategici che la Camera di Commercio propone alle imprese per estendere la commercializzazione dei propri prodotti verso mercati nuovi dalle prospettive interessanti. Uno di questi mercati è il Brasile, Paese dalle grandi risorse e vaste potenzialità, Paese che cresce, ma regolato da normative complesse che ne rendono difficile l’approccio. Per questo occorrono massima attenzione ed efficace impegno per promuovere la conoscenza delle reali possibilità di intervento, da parte delle nostre aziende, nel mercato brasiliano, favorendo i contatti con gli operatori interessati a scambi commerciali qualificati e proficui.”

“Quello brasiliano rappresenta oggi un mercato caratterizzato da notevoli potenzialità di crescita, con una classe media in espansione da anni e un consumo delle famiglie che contribuisce al  60% del PIL – ha detto Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit -. Inoltre, nel corso del 2012 sono stati realizzati importanti investimenti in progetti infrastrutturali nel Paese e sono stati previsti dal Governo brasiliano agevolazioni fiscali e incentivi per gli investitori esteri. Il Brasile quindi rappresenta un Paese fortemente attrattivo per le aziende che intendono espandere il proprio business sui mercati esteri e può costituire un trampolino di lancio ideale per lo sviluppo internazionale delle aziende della Regione. Con questo Forum Brasile intendiamo offrire agli imprenditori locali un corredo di informazioni ampie, oggettive e qualificate, così da arricchire il loro bagaglio di conoscenze, con la finalità di promuovere la conoscenza del “Made in Italy” all’estero e di favorire il loro processo di internazionalizzazione nel Paese verde-oro. UniCredit, infatti, anche grazie alla presenza nel Paese sudamericano, intende proporsi come partner privilegiato nel supporto allo sviluppo del business delle imprese italiane in Brasile”.

UniCredit sostiene da tempo l’internazionalizzazione delle aziende italiane in Brasile. E’ infatti presente nel paese sudamericano con l’”Italian Company Business Development Unit” presso l’ufficio di Rappresentanza di San Paolo. E’ guidata da Renzo Regini, italiano residente da oltre venti anni in Brasile e con una lunga esperienza bancaria. L’obiettivo della struttura - la più importante iniziativa del genere di un Istituto bancario italiano nel Paese - è quello di supportare le aziende italiane che sono attive, attraverso sussidiarie o presenze dirette, nello Stato sudamericano, ma anche quello di accompagnare gli imprenditori che vogliano investire in questo Paese in grande sviluppo. Con la Unit, UniCredit è in grado di offrire ai propri clienti un servizio puntuale ed efficiente. E’ in sostanza il punto di coordinamento fra la CBBM - Cross Border Business Management, struttura di UniCredit dedicata al sostegno della clientela italiana operante nei mercati internazionali,  il network Corporate nazionale e quello che si occupa di PMI sempre in Italia. Un lavoro di squadra volto ad offrire una “piattaforma completa di supporto” alle attività economiche, già attive o da attivare, delle aziende italiane (sia grandi che piccole e medie) in Brasile.

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