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Economia

Toccare con mano il mondo del lavoro: torna "Girls’ Day", il giorno dedicato alle ragazze

L’idea del Girls’ Day, noto anche come giornata delle ragazze o giornata di orientamento per le ragazze, risale ad un movimento nato negli Stati Uniti

Torna la collaudata iniziativa “Girls’ Day”, giornata dedicata alle giovani studentesse, promossa con la collaborazione delle Associazioni di Categoria e il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna, che coinvolge le studentesse di seconda media che avranno l’opportunità di conoscere “dal vivo” come si lavora nelle imprese. L’idea del Girls’ Day, noto anche come giornata delle ragazze o giornata di orientamento per le ragazze, risale ad un movimento nato negli Stati Uniti ma oramai è radicata nel mondo economico di diversi Paesi Europei e ha luogo ogni anno il quarto giovedì di aprile. Per la Camera di Commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, si tratta della prima edizione con il bacino di utenza ampliato a entrambi i territori provinciali, mentre nella provincia di Forlì-Cesena il progetto è stato avviato, da diversi anni, su iniziativa del Comitato per la promozione dell’Imprenditoria Femminile.

"Gli obiettivi del progetto sono diversi - illustrano dall'ente camerale -. Favorire l’orientamento professionale delle studentesse, incoraggiare e rafforzare la fiducia delle ragazze nelle proprie capacità indirizzandole verso opportunità professionali adeguate, consentire il confronto con attività e ruoli meno tradizionali nei settori tecnici, scientifici e artigianali facendo loro conoscere le possibilità occupazionali che offrono tali settori produttivi. Nella scelta della professione, infatti, molte volte le giovani optano per mestieri e indirizzi di studio tradizionali, non sfruttando appieno le proprie opportunità professionali. Questo si ripercuote poi negativamente sulle possibilità di carriera e sul reddito, ma ne fanno le spese anche le aziende, dato che proprio nei settori tecnici c’è evidente carenza di personale qualificato".

Giovedì le ragazze vivranno una giornata dentro le imprese che le accoglieranno, visiteranno gli uffici, i magazzini, i locali di produzione affiancate da un tutor che avrà il compito di informare e spiegare loro le funzioni dei collaboratori, i compensi, il regolamento, le problematiche, i progetti, le lavorazioni, tutto questo per far vivere un’esperienza di lavoro e trasmettere una visione globale di procedure, tempistiche e modalità. Un mondo nuovo, quello lavorativo, che si aprirà agli occhi delle studentesse che osserveranno, avanzeranno domande, ascolteranno e si confronteranno utilizzando strumenti di monitoraggio al termine di questo singolare stage formativo. Il progetto vede ogni anno coinvolte un numero crescente di studentesse e di imprese a conferma della accresciuta sensibilità che mondo della scuola e mondo del lavoro mostrano verso il tema dell’orientamento professionale, quest’anno le scuole aderenti per la provincia di Forlì-Cesena sono 13 (19 plessi) e il numero di studentesse supera quota duecento; per la provincia di Rimini hanno aderito 7 istituti scolastici e saranno coinvolte un centinaio di studentesse. Per quanto riguarda le imprese aderenti 71 per la provincia di Forlì-Cesena e 29 per la provincia di Rimini.

Questa di giovedì è la prima fase del progetto che si completerà con una cerimonia alla presenza delle autorità e della stampa, prevista il prossimo 27 maggio. Durante la manifestazione le ragazze, che potranno raccontare la propria esperienza in azienda, riceveranno gli attestati di partecipazione. "Il ruolo dell’imprenditore – dichiara Patrizia Rinaldis, presidente Aia Rimini e componente della Giunta camerale - è di particolare importanza e non solo in questa giornata. Un suo impegno è anche quello di riuscire a trasmettere entusiasmo e passione alle nuove generazioni e fare comprendere il valore della formazione e la necessità di aprirsi a nuove esperienze. Elementi attraverso cui le ragazze - e i ragazzi - non solo costruiscono la loro vita, ma possono cambiare il mondo."

"Orientamento professionale, uguaglianza e parità di genere sono solo alcuni dei valori che il Girls’ Day offre. - dichiara Annalisa Raduano, imprenditrice e componente della Giunta camerale - Penso che coinvolgere le ragazze e dare loro l'opportunità di vedere e provare mestieri e professioni, entrando materialmente in aziende abbia un valore formativo e conoscitivo inestimabile e che sia anche un’opportuntà per le aziende che interagiscono con il territorio. Inoltre, l'uguaglianza tra uomo e donna parte anche dal lavoro, dalla consapevolezza professionale e dall’indipendenza economica, indispensabile per essere persone libere".
 

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