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Economia Civitella di Romagna

Gli agricoltori del territorio forlivese si organizzano “in rete”

Il territorio forlivese si fa promotore di uno sviluppo economico legato alla Green Economy e ai crediti di carbonio.

Con l’intento di sostenere iniziative di alto valore socio-ambientale, l’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, nel 2005, ha reso i crediti di carbonio strumenti finanziari straordinariamente importanti, avendo imposto alle industrie ed ai governi inquinanti, il loro acquisto da chi, virtuosamente, avesse intrapreso strategie per ridurre l’impatto negativo sul clima. In questo contesto, la “Rete Paulownia Romagna” dà la possibilità agli agricoltori di avere un contratto ventennale di crediti che sono da intendersi come vera e propria “moneta”, traducendo così i costi delle emissioni di CO2 in un valore economico, e quindi, vendibile. Si tratta di un vero e proprio “cambio valuta”, un credito di carbonio infatti è equivalente ad una tonnellata di CO2 non dispersa in atmosfera, a prescindere da luogo di emissione. Inoltre è una fonte di equilibrio con l’ecosistema che deve essere sostenuta e sviluppata con forza per il bene delle Comunità dei nostri territori. Nella sede della Cooperativa Agricola del Bidente a Cusercoli con oltre 700 soci, si terrà un incontro per proseguire sul cammino iniziato con il progetto “Rete Paulownia Romagna” ma sarà anche un’occasione “per saperne di più”, in cui si parlerà del programma di coltivazione 2018 della Paulownia. Conosciuta come “Albero della Principessa”, questa pianta spettacolare a crescita veloce, dal legname di prima qualità e dalle molteplici applicazioni in ambito Green Economy, rappresenta una risorsa molto interessante per l’intero territorio Rurale.

“La Rete Paulownia Romagna - sottolinea Fausto Faggioli, relatore del progetto - è uno strumento attraverso il quale si fa innovazione, coinvolgendo le imprese agricole e gli enti di ricerca in progetti che avranno una positiva ricaduta per gli agricoltori. Questo incontro ci darà l'occasione per comprendere e concretizzare al meglio le potenzialità del progetto “Rete Paulownia Romagna”, in pratica un’importante alleanza di filiera completa tra mondo agricolo, industria e mondo della ricerca. Spingere l’acceleratore sull’innovazione vuol dire anche rafforzare la capacità di competere sui mercati, migliorare le performance ambientali e ridurre l’impatto su acqua, aria e suolo.” Questi sono solo alcuni degli argomenti estremamente convincenti per le imprese del mondo rurale, che possono trovare in questa pianta una nuova possibilità per fare bilancio nelle proprie aziende, mantenendo così un presidio rurale. “Un reale contributo - termina Ido Bezzi della Cooperativa del Bidente - a un futuro sempre più verde del nostro Territorio non solo in termini economici, pur considerevoli, ma anche un contributo per una nuova filiera romagnola sulle energie alternative.” Si prospetta dunque un “verde successo” per questi impianti di cui la Cooperativa bidentina organizza tutti i servizi per mettere a dimora le piantine, seguire la produzione e fare i tagli per i venti anni di attività".

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