Gruppo Acis, arrivata ai dipendenti la cassa in deroga: il 14 confronto con Vis Mobility
Tra venerdì e sabato, annunciano i sindacati, "sono arrivati sui conti correnti dei lavoratori del Gruppo Acis (Acis e Ciss) i pagamenti degli importi per la cassa integrazione in deroga riferita al periodo dal 2 luglio al 22 settembre scorso"
E' programmato per venerdì prossimo un confronto tra organizzazioni sindacali e Vis Mobility per fare il punto sulla situazione del Gruppo Acis (Acis e Ciss). A renderlo noto Davide Drudi, Michele Bulgarelli e Bruno Basini, Pierluigi Pantoli, rispettivamente segretari di Fim, Fiom, Uim. Tra venerdì e sabato, annunciano i sindacati, "sono arrivati sui conti correnti dei lavoratori del Gruppo Acis (Acis e Ciss) i pagamenti degli importi per la cassa integrazione in deroga riferita al periodo dal 2 luglio al 22 settembre scorso e riguardante 148 lavoratori tra Acis e Ciss".
"Sicuramente una boccata d’ossigeno per il centinaio di lavoratori tutt’ora in cassa integrazione a cui si aggiungono i circa centro lavoratori al momento dipendenti di Vis Mobility (la metà con contratto a termine) - evidenziano Drudi, Bulgarelli, Basini e Pantoli -. Purtroppo i lavoratori del Gruppo Acis (come tanti altri di decine di aziende del territorio) hanno scontato i numerosi ritardi nella gestione degli ammortizzatori in deroga, compresa l’incertezza sul loro finanziamento".
"Solo il 10 febbraio scorso - continuano i sindacati - la Regione Emilia Romagna ha emanato il decreto di autorizzazione del periodo della cassa integrazione straordinaria in deroga Acis da luglio a settembre e l’Inps è riuscito a procedere con i pagamenti in meno di un mese. Ora i lavoratori attendono il pagamento della cassa integrazione per fallimento (già autorizzata dal Ministero del Lavoro in data 11 febbraio) e che copre il periodo dal 23 settembre scorso al 22 settembre.
Le organizzazioni sindacali ritengono tuttavia "necessario sviluppare, a partire dall’incontro già fissato per il giorno venerdì 14 marzo, un confronto con Vis Mobility perché sia data attuazione, compatibilmente con le procedure di legge e alle prospettive di mercato, a quanto previsto negli accordi e nei piani industriali al fine di procedere con assunzioni (anche a part-time) di lavoratori al momento in cassa integrazione".
