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"Il commercio del centro schiacciato dalla nuova apertura di Formì. Auto in Piazza? Il progetto va riesaminato"

Un'opportunità da cogliere è il progetto di riqualificazione di palazzo Talenti-Framonti: "La probabile riapertura grazie al nuovo progetto annunciato dalla Fondazione Cassa dei Risparmi - sottolinea Zattini - presenta una delle ultime opportunità per il rilancio del centro storico"

"Quando c'è un competitor sul mercato con i numeri di Formì, inevitabilmente la fetta dei consumi si restringe per tutti". Il direttore di Ascom-Confcommercio Alberto Zattini commenta così l'impatto che avrà sul centro storico la nuova area commerciale di Pieve Acquedotto. La situazione attuale è figlia, ragiona Zattini, “dell'assenza di politiche importanti. Non si può non sottolineare che quelle aree sono nate per una precisa scelta politica più di natura edificatoria che di natura commerciale. Si trattava infatti di aree agricole poi trasformate in commerciali. Dunque, in sostanza, la politica in passato si è preoccupata di dare risposte dal punto di vista della programmazione edilizia piuttosto che di quella commerciale”.

"La tipologia dei negozi che si sono collocati nel centro Formì non è assolutamente diversa da quelli che attualmente sono presenti al "Punta di Ferro" sia per la qualità dei prodotti in vendita che rispetto alla fascia di mercato - continua -. Il centro commerciale nasce con tutte le migliori condizioni perché è stato fatto uno straordinario intervento di viabilità che convoglia direttamente gli utenti in quella zona inoltre sono stati fatti investimenti importanti sui parcheggi. Per tutte queste ragioni,è inevitabile che il centro storico pagherà in termini di ripercussioni da questa ulteriore apertura: è inevitabile”.

Il direttore di Ascom si appella alla politica: "Ognuno fa il proprio mestiere e anche la politica deve farlo dopo aver fatto disastri in termini di programmazione commerciale per oltre 30 anni. Adesso bisogna iniziare a porre rimedio ai danni fatti. In questo senso faccio appello anche alle forze d'opposizione che hanno governato per 30 anni il territorio affinché evitino inutili dibattiti sul come allestire il centro storico durante il periodo natalizio. Bisognerebbe che qualcuno chiedesse scusa alla città per il disastro creato con in 30 anni di malgoverno e che finalmente si facessero promotori di iniziative a favore del centro storico".

Un'opportunità da cogliere è il progetto di riqualificazione di palazzo Talenti-Framonti: "La probabile riapertura grazie al nuovo progetto annunciato dalla Fondazione Cassa dei Risparmi - sottolinea Zattini - presenta una delle ultime opportunità per il rilancio del centro storico. Il vecchio progetto presentato dalle associazioni di categoria che prevedeva anche il passaggio delle automobili in piazza Saffi deve essere riesaminato. Se proseguirà il progetto di riapertura del palazzo storico che si affaccia su piazza Saffi, si tratta di un' opportunità da sostenere ed è indispensabile in tal senso che l'amministrazione dimostri di avere coraggio di fare una scelta definitiva, senza ascoltare dietrologie o pregiudizi".

"Bisogna cogliere quest'ultima opportunità - ribadisce il direttore di Ascom-Confcommercio -: le imprese del centro storico sono fortemente preoccupate della situazione commerciale che si è creata nella periferia della città dove ci sono poli commerciali enormi con facilità di accesso ed enormi parcheggi gratuiti. Tutti i giorni come associazione di categoria raccogliamo la preoccupazione delle imprese commerciali che è testimoniata anche dal numero di chiusure che si sono susseguite negli anni e che non si arrestano. Bisogna fare qualcosa di concreto, il commercio cittadino non può più aspettare". 
 

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