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Economia

Fecondazione eterologa, il Popolo della Famiglia aderisce alla mobilitazione regionale

"Contro la decisione della Regione Emilia Romagna di acquistare all'estero banche di gameti per la fecondazione eterologa, con enorme spreco di risorse pubbliche"

Il Popolo della Famiglia di Forlì, costituitosi nel gennaio scorso con una assemblea cui ha preso parte il coordinatore regionale Mirko De Carli, già candidato sindaco alle recenti elezioni amministrative a Bologna, aderisce alla mobilitazione di domenica  dei circoli regionali del Popolo della Famiglia, "condividendo il manifesto pubblico contro la decisione della Regione Emilia Romagna di acquistare all'estero banche di gameti per la fecondazione eterologa, con enorme spreco di risorse pubbliche (650 mila euro!)", protesta una nota.

"Ricordiamo che tale pratica è stata recentemente inserita dal Ministero della Salute nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) a scapito di prestazioni essenziali (cataratta e tunnel carpale, per citarne alcune tra le più comuni) in precedenza garantite a un numero elevato di contribuenti che ora si vedono costretti a pagare il ticket, a dimostrazione di una politica che insegue i desideri di pochi trasformandoli in diritti e si disinteressa della maggioranza dei suoi cittadini diminuendone l'assistenza sanitaria. Questa politica lontana dalla gente e dai bisogni delle famiglie non ci piace, né possiamo tollerare che in un clima di inverno demografico ormai universalmente riconosciuto si rincorrano pratiche di manipolazione della vita anziché favorire misure di aiuto e di sostegno economico a chi si assume l'impegno e la gioia di mettere al mondo dei figli", conclude la nota.

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