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Il rilancio del turismo passerà anche dai collegamenti: "Il Ridolfi sta scaldando i motori"

Sarà una riapertura, ha proseguito, "che ci vedrà integrati nel sistema aeroportuale e quindi speriamo di essere un elemento importante nel rilanciare da subito, in un modo ancora più efficace, dal prossimo anno il nostro turismo"

Sono "ferventi" i preparativi per far ripartire l'aeroporto di Forlì. "Siamo al lavoro per riaprire lo scalo, in un periodo difficile". Lo ha esclamato Alessandro Sozzi, direttore commerciale e delle risorse umane di Forlì Airport, intervenendo martedì in una diretta social organizzata dallo stabilimento balneare "Fantini Club" di Cervia, nel corso della quale gli ospiti intervenuti hanno fatto il punto sul sistema turismo in Italia. Durante il confronto, Claudio Fantini, proprietario dell'attività, il direttore commerciale ha parlato dei progetti per il rilancio del settore turistico: "Intercettare le passioni fanno muovere le persone ed in particolare quella dello sport è tra quelle che hanno più appeal. Mettere insieme un prodotto sport-turismo con le linee aeree può sviluppare qualcosa di interessante".

Il "Ridolfi", ha evidenziato Sozzi, "sta scaldando i motori e sta lavorando affinchè presto la Romagna possa essere ancora più connessa". Sarà una riapertura, ha proseguito, "che ci vedrà integrati nel sistema aeroportuale e quindi speriamo di essere un elemento importante nel rilanciare da subito, in un modo ancora più efficace, dal prossimo anno il nostro turismo". Quanto ai legami con lo sport, "il vettore aereo ha prodotti specializzati nel settore ciclistico ed attrezzature sportive e siamo assolutamente pronti a rilanciare il turismo insieme ai loro operatori. Siamo a loro disposizione".

In chiave 2021, evidenzia Fantini, "speriamo che l'aeroporto di Forlì riesca subito a far partire i voli, cercando di mettere insieme un'offerta con un vettore per voli della durata di tre-quattro ore di volo per stimolare club e società sportive che vogliono fare vacanza in un determinato periodo, aprile-maggio e settembre-ottobre. L'Italia ha un grande valore rispetto ad altre nazioni. Bisogna solo lavorare insieme". Obiettivo i paesi del Nord: "Siamo pronti", la risposta di Sozzi.

Nel frattempo il sindaco di Riccione, Renata Tosi che, partendo dall'idea del presidente di Confindustria Romagna, Paolo Maggioli, sull'aeroporto unico (Forli'-Rimini) con due piste, allarga il concetto a tutti i settori strategici del turismo. "La Romagna deve iniziare ad agire come un unico distretto - sottolinea Tosi - In fatto di aeroporti, ma anche di Palazzi dei congressi, Fiere, ospitalita', promozione, mare, cultura e industria turistica globale". Il presidente Confindustria Romagna, prosegue il sindaco della Perla Verde, ha "giustamente criticato l'accento sulla cosiddetta guerra dei cieli, in fatto di aeroporti, tra il Fellini e il Ridolfi".

Anche perche', ragiona Tosi, "non avrebbe senso penalizzare cosi' la Romagna. Un distretto Romagna nel suo intero, da Ravenna a Cattolica, se iniziasse a ragionare da unicum avrebbe lo stesso peso specifico in fatto di ricchezza prodotta di quello del distretto delle ceramiche di Faenza". La Romagna, infatti ha un prodotto turistico "che produce 43 milioni di presenza ogni anno sui 60 di tutta la regione". Per questo, "credo sia arrivato il momento che il milione e mezzo di romagnoli abbiamo la possibilita' di contare su un unico distretto con la capacita' di dialogare a livello istituzionale in maniera incisiva". Avere un distretto Romagna "significa anche rispondere e affrontare il mercato con strategie piu' forti".

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