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Economia

Imballaggi di cartone ondulato e standardizzati, la rivoluzione nell'ortofrutta

Il marchio è di un consorzio con sede a Forlì e garantisce un risparmio di 2,5 milioni di euro in un'azienda che produce 6 milioni di cassette di frutta all'anno

Appartiene al consorzio di Forlì, Bestack, il merito di aver introdotto, per primo in Europa, un marchio che certifica prestazioni e dimensioni standard degli imballaggi. Il consorzio, che si è concentrato soprattutto sul campo dell'ortofrutta, un settore dove si commercializzano generi particolarmente deperibili e dove sono richiesti elevati standard di sicurezza alimentare, garantisce che, grazie all'utilizzo di imballaggi di cartone ondulato con dimensioni di base standard e altezza personalizzata,  si risparmiano circa 2,5 milioni di euro all'anno in un'azienda che produce circa 6 milioni di cassette di frutta annue. 

Queste cifre sono il risultato di uno studio, compiuto dall'università di Bergamo il quale dichara che, grazie agli imballaggi standardizzati, in un'azienda che produce articoli di ortofrutta, si ottiene una riduzione dei costi sulla logistica esterna (dal produttore alla piattaforma) e su quella interna (dalla piattaforma al punto vendita). "Avere imballaggi - afferma il consorzio Bestack - con la stessa dimensione di base, con resistenze garantite e con altezze personalizzate a seconda del prodotto da contenere (es. alti 6 cm per i kiwi, 10 cm per le mele) significa poter impilare più cassette in uno stesso pallet, allo stesso tempo preservando il prodotto da schiacciamenti e altri danni da trasporto". 

“Se a ciò aggiungiamo che le cassette in cartone ondulato sono personabilizzabili in altezza, il vantaggio raddoppia - conclude Claudio Dall’Agata, direttore del consorzio - e si arriva quindi a un risparmio totale di circa 5 milioni di euro in tre anni. Aggiungiamo infine il risparmio di ritorno (circa il 20%) nei costi di movimentazione e la valorizzazione del cartone avviato a riciclo. Da qui il dato stimato di un risparmio di circa 2,5 milioni di euro all’anno”. Si parla, inoltre, di risparmio anche in termini di riduzione delle emissioni di Co2, nonché di contenimento degli sprechi alimentari: “i prodotti ortofrutticoli – dice il consorzio Bestack – trasportati in cartone ondulato, infatti, risultano più protetti, sicuri e salubri”.

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