rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Imprese, il manifatturiero si riprende: aumenta la produzione in quasi tutti i settori

Nel primo trimestre 2015, in una situazione generale per molti aspetti ancora complessa, è proseguita una fase congiunturale positiva per le imprese manifatturiere della provincia sostenuta principalmente dal comparto metalmeccanico

Nel primo trimestre 2015, in una situazione generale per molti aspetti ancora complessa, è proseguita una fase congiunturale positiva per le imprese manifatturiere della provincia sostenuta principalmente dal comparto metalmeccanico. Nell’arco degli ultimi 12 mesi le performance produttive appaiono sostanzialmente in linea con quelle desunte dalle ultime rilevazioni anche se con risultati non omogenei fra i settori analizzati.

Fra le classi dimensionali l’andamento, sostanzialmente positivo, registra un rallentamento della crescita della produzione, ma anche degli altri indicatori, per quella comprendente le imprese che occupano da 100 a 249 addetti. Aumenta leggermente la percentuale di imprese in crescita: il 47,0% ha dichiarato un aumento della produzione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno mentre il 34,8% ha indicato una diminuzione. In questo trimestre l’occupazione ha segnato una crescita che, in base alle aspettative espresse per il secondo trimestre, potrebbe essere almeno in parte confermata anche nei prossimi mesi.
Questi, in sintesi, i risultati dell’ultima indagine alla cui rilevazione hanno partecipato 164 imprese che a fine trimestre occupavano 15.537 addetti. Con un grado di copertura del 21,4% delle imprese e del 49,8% degli addetti, si tratta di un campione largamente rappresentativo delle imprese con dimensione aziendale di 10 addetti e oltre. Va ricordato che l’indagine, dalla quale sono escluse le piccolissime imprese (da 1 a 9 addetti), è di tipo congiunturale e pertanto non tiene conto delle variazioni strutturali dei settori determinate dalla chiusura di imprese prima operative e dell’apertura di nuove imprese; i dati di struttura, settoriali e dimensionali, sono infatti utilizzati esclusivamente nella ponderazione dei risultati raccolti e vengono aggiornati annualmente.

“Il settore manifatturiero è certamente fra quelli strategici per far ripartire il Paese e renderlo più competitivo - dichiara Alberto Zambianchi, presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena -. In un contesto nazionale caratterizzato fondamentalmente da due segnali, uno positivo: la crescita della produzione, l’altro negativo: la lentezza del recupero, i dati del primo trimestre 2015 confermano il forte impegno delle imprese della nostra provincia per la crescita Anche le condizioni generali del “fare impresa” sono in miglioramento diminuzione del costo del petrolio e dell’energia, svalutazione dell’euro, accelerazione del commercio mondiale, calo dei tassi di interesse, maggiore liquidità per gli investimenti e politiche UE più orientate alla crescita. Nonostante le difficoltà che ancora permangono, ci sono quindi buone ragioni per guardare con fiducia al futuro: la capacità di agganciare la ripresa dipende anche dalle risorse che i singoli Territori riusciranno “a mettere in campo” e numerose sono le iniziative che nella nostra provincia dovrebbero produrre effetti positivi”.

RISULTATI RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE
I mesi di gennaio, febbraio e marzo hanno confermato i ritmi lavorativi del trimestre precedente; si è, infatti, registrata una stabilità del volume fisico della produzione (+0,1%), un leggero calo del fatturato (-1,0% a valori correnti), con una ripresa della domanda interna (+6,3%) e di quella estera (+4,6%). Nel corso di questo trimestre il numero degli addetti occupati è aumentato dell’1,8%. L’occupazione è risultata in aumento in tutti i settori ad eccezione delle “confezioni” e del “legno”.

RISULTATI RISPETTO ALLO STESSO TRIMESTRE DELLO SCORSO ANNO
Gli andamenti riscontrati dal complesso delle imprese intervistate rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno evidenziano segnali positivi; la produzione è cresciuta del 2,1% e il fatturato, a valori correnti, del 4,3%; anche gli ordinativi raccolti sul mercato italiano sono aumentati rispetto allo scorso anno (+4,1%) come pure quelli pervenuti dall’estero (+1,5%). Rispetto all’anno scorso il numero degli occupati è parso complessivamente stabile con risultati settoriali che vanno dal –11,5% del “legno” al +3,9% dei “prodotti in metallo”.

RISULTATI DELLA MEDIA DEGLI ULTIMI 12 MESI RISPETTO AI 12 MESI PRECEDENTI
Su base annuale (media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti), gli indicatori confermano quanto già detto: alla crescita della produzione del 4,0% si segnala un incremento del fatturato (+5,9% a valori correnti). La domanda estera ha segnato una crescita del 3,2% superata dall’aumento di quella italiana (+3,7%); la percentuale media delle vendite effettuate al di fuori dell'Italia si è attestata al 27,4% del fatturato complessivo. Il saldo occupazionale è positivo (+1,7%). Sul dato occupazione hanno influito positivamente i settori “calzature” e “alimentare” e negativamente il “legno”, i “macchinari” e le “altre industrie”. I livelli occupazionali sono risultati in calo per le imprese che occupano meno di 20 addetti e per quelle nella fascia da 100 a 249; in crescita tutte le altre classi. Dal punto di vista territoriale il settore industriale ha segnato una crescita produttiva sia nell’area di Forlì che in quella di Cesena. Tutte le classi dimensionali hanno registrato risultati produttivi positivi.

PROSPETTIVE
Per il secondo trimestre del 2015 rispetto al precedente gli imprenditori intervistati prevedono aumento nella produzione, nel fatturato, negli ordini (sia interni che esteri) ed anche nell’occupazione; le aspettative sono complessivamente simili a quelle raccolte un anno fa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Imprese, il manifatturiero si riprende: aumenta la produzione in quasi tutti i settori

ForlìToday è in caricamento