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Iper, multato Marco Polo. I sindacati non mollano sulle aperture festive

La polemica è partita circa un mese fa, quando è arrivata la decisione della direzione del centro commerciale Puntadiferro di restare aperto il giorno di Santo Stefano

La polemica è partita  circa un mese fa, quando è arrivata la decisione della direzione del centro commerciale Puntadiferro di restare aperto il giorno di Santo Stefano. I sindacati hanno manifestato da subito la loro contrarietà, proclamando uno sciopero per tutta la giornata. Marco Polo Expert ha deciso di restare chiuso, andando contro il regolamento interno del centro. A cose fatte arriva per il negozio una multa di mille euro, per non avere rispettato le aperture imposte dalla direzione.

“Si tratta di un gesto simbolico – ci tiene a precisare il direttore della galleria, Tiziano Bambi - non vogliamo punire nessuno. Qualche defezione dei lavoratori c'è stata anche negli altri negozi”, prosegue Bambi, per quanto riguarda il capitolo sciopero. I sindacati parlano di un'adesione del 20%, “che rappresenta di fatto i lavoratoti a tempo indeterminato che dovevano essere in servizio il giorno di Santo Stefano, ma hanno deciso di fare sciopero. C'è stato anche qualche precario coraggioso, che ha aderito”, spiega Maria Giorgini, segretario Filcams Cgil.

“In tanti già non avevano dato la loro disponibilità a lavorare in questi due giorni di festa – spiega Giorgini – per questo, sia in galleria, che all'ipermercato, hanno lavorato con i presidi minimi”. Ma sull'affluenza il direttore Bambi ci aveva visto giusto. sono state conteggiate 20mila entrate. Le casse del Conad Lecrerc sono state prese d'assedio in mattinata. Per il 2013, legge permettendo, non ci si può che aspettare un calendario ricco di aperture nei festivi. Per le domeniche è già stato deciso: sempre aperti.

In una nota Filcams CGIL Fisascat CISL Uiltucs UIL  ringraziano "le tante lavoratrici e i lavoratori del centro commerciale che non hanno dato la disponibilità al lavoro festivo, e che se intimati alla prestazione hanno deciso per lo sciopero, seppur sappiamo si tratti prevalentemente dei lavoratori a tempo indeterminato. Cogliamo inoltre l’occasione per ringraziare anche tutti quei lavoratori precari che nelle diverse modalità (social web, mail, sms, telefonate), pur avendo timore a scioperare per la paura di non essere riconfermati, hanno espresso la loro piena adesione ad una battaglia di civiltà. Il binomio Iper pieno e Piazze vuote nuovamente si è fatto sentire: quello che potrebbe apparire come un positivo “sfruttamento degli impianti” finalizzato all’aumento dell’occupazione in realtà non ha dato i risultati sperati, riscontriamo infatti un calo della forza lavoro dall’apertura ad oggi nonostante le massicce aperture e un consolidamento della precarietà dei contratti in essere. I dati, dal nostro osservatorio sono chiari, i consumi natalizi hanno registrato un meno 20%, e se è vero che le maggiori aperture possono determinate un maggior afflusso di clientela, ciò che si registra è un ribasso della media scontrino determinata dalle difficoltà di reddito dei cittadini italiani e uno spostamento della spesa dalla settimana ai giorni festivi".

Filcams CGIL Fisascat CISL Uiltucs UIL "continueranno a sostenere e ricercare, una programmazione delle aperture commerciali condivisa, che soddisfi le esigenze di imprese, consumatori e dipendenti del settore. Per fare questo diventa indispensabile il ripristino di regole nel commercio, una battaglia lunga e difficile ma che interessa da vicino tutti noi, lavoratori, imprese e cittadini, per questo al grido “non molliamo mai” le organizzazioni sindacali promuoveranno altre iniziative per tenere alta  la discussione sul tema e per richiedere un intervento legislativo in materia".

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