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L'aeroporto chiude i battenti: cessazione di ogni attività dal 16 maggio

L'aeroporto di Forlì era stato tenuto in vita anche dopo la scadenza del bando di privatizzazione, il 25 marzo scorso, nonostante nessun volo partisse o atterrasse più dal 30 marzo. Doveva decidere Enac, e giovedì lo ha fatto

L'aeroporto di Forlì era stato tenuto in vita anche dopo la scadenza del bando di privatizzazione, il 25 marzo scorso, nonostante nessun volo partisse o atterrasse più dal 30 marzo. Doveva decidere Enac, e giovedì lo ha fatto. Dal 16 maggio non ci saranno più attività sulle piste del Ridolfi. Dopo il fallimento di Seaf, l'ennesima pessima notizia che ormai pare lasciare poco scampo all'aeroporto, se non il famoso accordo con Enav Academy, paventato dal sindaco di Forlì, Roberto Balzani.

Intanto il Tribunale di Forlì, che segue il fallimento di Seaf, ha nominato una nuova curatrice fallimentare, la commercialista forlivese Enrica Erani, che prenderà in mano il lavoro del liquidatore Riccardo Roveroni, presente comunque giovedì, alla riunione con Enac, per la comunicazione della cessazione di attività del Ridolfi. A questo punto il problema maggiore riguarda i lavoratori dello scalo, che avevano a più riprese manifestato grande preoccupazione.

La palla è ancora in mano ad Enac, che dopo la chiusura, deve comunque valutare cosa fare dello scalo forlivese.

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