rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

La rivista "Terra del Buon Vivere" onora il bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi

Un’ampia sezione dedicata al forlimpopolese più noto nel mondo, al suo celebre manuale e al confronto tra cucina italiana e francese, è stata curata da Laila Tentoni, Alberto Capatti, storico dell’alimentazione

È stato presentato venerdì il secondo numero di" Terra del Buon Vivere, Forlì, la Romagna, il mondo" - la pubblicazione fa parte delle azioni di marketing territoriale promosse da Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e da Civitas srl con il contributo di Intesa Sanpaolo - pubblicato in italiano e inglese e dedicato alla Romagna e ai suoi valori: la bellezza, il gusto, la convivialità e la storia ma anche l’attenzione al futuro e alla sostenibilità e l’apertura al confronto con altri popoli e culture. Per rendere omaggio a Pellegrino Artusi in occasione del bicentenario della nascita, questo numero ha come filo conduttore la cultura del cibo e si apre con una selezione di immagini del fotografo americano Steve McCurry che, in occasione della sua mostra presso i Musei San Domenico di Forlì, hanno permesso di conoscere i tanti modi diversi con cui il cibo viene prodotto, distribuito, trasformato e consumato nelle varie regioni del mondo.

I testi su Steve McCurry e sulla mostra di Forlì sono di Mario Calabresi, giornalista e scrittore e Fabio Lazzari, che è anche condirettore della rivista, con un intervento dell’economista Raj Patel ospite della edizione 2019 del Festival del Buon Vivere.  Dalla dimensione globale delle immagini di McCurry, il viaggio approda a Forlimpopoli, città natale di Artusi, in cui il messaggio e i valori del grande Pellegrino vengono conservati e tutelati ma anche diffusi nel mondo grazie all’attività congiunta delle istituzioni locali e del centro di cultura Casa Artusi a lui dedicato. Gli approfondimenti sono affidati a Laila Tentoni, Presidente di Casa Artusi, e Paolo Rambelli, giornalista e docente universitario.

Un’ampia sezione dedicata al forlimpopolese più noto nel mondo, al suo celebre manuale e al confronto tra cucina italiana e francese, è stata curata da Laila Tentoni, Alberto Capatti, storico dell’alimentazione e della gastronomia e Massimo Montanari, docente universitario ed esperto di cultura del cibo, con una nota sull’archivio artusiano di Antonio Tolo, responsabile della bilioteca “Pellegrino Artusi”. E da Forlimpopoli si va verso il mare, verso quella riviera che tanto ha contribuito a far conoscere e apprezzare l’ospitalità romagnola e che tra le sue bellezze annovera Cesenatico, borgo marinaro in cui arte e ospitalità si fondono al lavoro dei pescatori che, ogni giorno, chiedono al mare il dono prezioso di una pesca generosa e di qualità. Qui i testi di Bianca Sestini e Maria Suzuki tracciano un inedito asse “Cesenatico-Tokyo” partendo dal porto della città romagnola e arrivando al mercato ittico più grande del mondo.

Il viaggio intorno al cibo si conclude con un ideale attraversamento della Romagna dal mare agli Appennini a cura della giornalista Laura Giorgi, alla scoperta di eccellenze territoriali tradizionali, come la pasta, la piadina e i prodotti della terra e degli allevamenti, a cui si aggiungono elementi di novità, come lo zafferano, di riscoperta, come i vini di montagna, e di particolare valore etico e sociale come la collaborazione tra produttori della Val Bidente e IRST.  Così la dimensione culturale e multidisciplinare del cibo assume evidenza e senso e ci mostra come esso diventa elemento in grado di condizionare, modificare e plasmare il territorio e coloro che lo abitano o lo visitano, dal paesaggio al modo di essere, dalla dimensione dell’ospitalità e del gusto fino agli aspetti sociali ed economici della sostenibilità, della salute e del lavoro.

Il secondo numero di Terra del Buon Vivere si chiude con un omaggio – a cura dell’esperto d’arte Davide Ferri - ad un altro grande personaggio di origini romagnole, Giuseppe Verzocchi, imprenditore e mecenate che seppe raccogliere nell’arco di pochi anni una collezione di pittura ispirata proprio al tema del lavoro, coinvolgendo nella sua impresa quasi tutti i più grandi artisti italiani del secondo dopoguerra. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La rivista "Terra del Buon Vivere" onora il bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi

ForlìToday è in caricamento