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Economia

Le borse tremano, cresce la domanda di buoni fruttiferi alle Poste

Di fronte alla crisi finanziaria, ottime performance in provincia del Buono Fruttifero Postale, con un trend positivo che nel Forlivese-Cesenate si è attestato negli ultimi mesi intorno al 53%

Le forti oscillazioni dei mercati borsistici che hanno segnato gli scenari macro economici degli ultimi giorni sono gli aspetti sui quali si è concentrata l’attenzione della Filale di Forlì-Cesena di Poste Italiane. Fattori che stanno richiamando la clientela verso le forme di risparmio postale, ancora una volta considerate un “porto sicuro”. Tra i tanti prodotti, il più richiesto è sempre il Buono Fruttifero Postale, con un trend positivo che nel Forlivese-Cesenate si è attestato negli ultimi mesi intorno al 53%.

 

“I successi del Buono Postale e del Libretto nella nostra provincia – spiega la responsabile provinciale Marisa Babbi - sono dovuti soprattutto alla loro natura di investimenti sicuri e garantiti dallo Stato Italiano. Garantiscono sempre la restituzione del capitale investito e gli interessi maturati. Possono essere sottoscritti e rimborsati in tutti gli Uffici Postali, senza alcuna commissione o spesa, eccetto quelle di natura fiscale”.

 

Sul versante dei libretti postali i risparmiatori del Forlivese-Cesenate che ne sono in possesso sono oltre 87.000. Grazie all’introduzione della Librettopostale Card e, come per il conto Bancoposta, di un’assicurazione gratuita contro i furti, si registra anche un aumento degli accrediti delle pensioni. Ogni mese sono oltre 32.000 i pensionati che ritirano il vitalizio negli uffici postali della provincia.

 

L’analisi si è concentrata anche sugli altri target, in particolare su PosteVita e Fondi che negli ultimi mesi visto un incremento del 13% nel consenso della clientela che guarda con sempre maggiore interesse alla pensione integrativa.

 

Cresce anche la clientela che preferisce avere a portata di mano un ufficio postale virtuale. Le 2.500 sim Poste Mobile vendute negli uffici postali della provincia dall’inizio dell’anno stanno a dimostrarlo: si colgono le nuove opportunità che gli strumenti di comunicazione possono garantire nelle diverse operazioni postali. Così come nel traffico postale la velocità di consegna dei documenti è fattore di successo nel business, tant’è che il dato del volume di corrispondenza “Raccomandata 1” è cresciuto del 19%. Sette sono i Centri di Distribuzione (1 master, 3 primari, 3 secondari) oltre a undici presidi territoriali presenti sul territorio provinciale che garantiscono la costante consegna della posta.

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