rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Lotta all'abusivismo: l'impegno di Confartigianato nei servizi alla persona

“Confartigianato in questi anni si è adoperata in tutte le sedi istituzionali per la costruzione di regole certe a tutela degli operatori e dei loro clienti, sottolineando l’importanza di una corretta e costante informazione"

Con la bella stagione torna l’appello di Confartigianato contro l’abusivismo nel settore dell’estetica. Il presidente del comparto di Confartigianato Forlì Alberto Brunelli assieme alla vicepresidente Emeralda Robi sottolineano l’importanza di rivolgersi unicamente a professionisti del comparto per i propri trattamenti di benessere. 

“Confartigianato in questi anni si è adoperata in tutte le sedi istituzionali per la costruzione di regole certe a tutela degli operatori e dei loro clienti, sottolineando l’importanza di una corretta e costante informazione nei confronti del consumatore sui rischi derivanti da trattamenti eseguiti senza il rispetto delle prescrizioni. Vogliamo riaffermare l’importanza di affidarsi a operatori qualificati a garanzia della corretta esecuzione dei trattamenti.” Il settore del benessere è stato in questi ultimi anni oggetto di profonde modificazioni per effetto dell’evoluzione della cultura dell’immagine e del cambiamento di approccio rispetto allo star bene da parte del consumatore, per questo si rileva, in primis una modifica delle caratteristiche della domanda da parte dei consumatori, che, con sempre maggiore cognizione, chiedono al mercato trattamenti a elevato grado di specializzazione e, conseguentemente, il diffondersi dell’offerta attraverso canali innovativi, in grado di raggiungere capillarmente l’utenza".

“Confartigianato nazionale - continuano Brunelli e Robi - ha diffuso una nota per mettere in luce che l’innovazione tecnologica ha favorito la creazione di piattaforme di servizi hair & beauty on demand in un settore già ad alto rischio per i consumatori, da troppo tempo vittime del fenomeno del low-cost, dell’offerta di trattamenti a prezzi stracciati, che, nella quasi totalità dei casi, sono proposti da soggetti scarsamente o per nulla professionali che ignorano sia i requisiti igienico-sanitari sia in materia di sicurezza, garantiti dalle imprese regolari ai sensi della legislazione vigente.” Confartigianato ribadisce che le attività di acconciatura ed estetica, nel nostro Paese, sono regolamentate rispettivamente dalle Legge 174 del 2005 e dalla Legge 1 del 1990, sia con riferimento alla formazione obbligatoria per gli operatori sia rispetto ai requisiti igienico-sanitari dei locali nei quali l’attività viene svolta".

"L’offerta di servizi itineranti non può corrispondere alla tutela della salute del consumatore voluta dalle norme vigenti che, non a caso, prevedono lo svolgimento dell’attività in sede fissa – se non con alcune particolari eccezioni – il divieto dell’esercizio in forma ambulante, nonché l’obbligo della presenza stabile e della relativa indicazione e identificazione del Responsabile Tecnico e il rispetto dei requisiti igienico-sanitari.  Tra i componenti del consiglio di categoria anche Loretta Farneti, Alessia Giannessi, Giuseppe Pazzaglia, Antonella Petruzzelli, Andrea Pini e Catia Zanetti".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lotta all'abusivismo: l'impegno di Confartigianato nei servizi alla persona

ForlìToday è in caricamento