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Gli agricoltori di Coldiretti a Roma per fermare il trattato Ue-Canada

L’iniziativa è della Coldiretti insieme ad un'inedita e importante alleanza con altre organizzazioni (Cgil, Arci, Adusbef, Movimento Consumatori, Legambiente, Greenpeace, Slow Food International, Federconsumatori, Acli Terra e Fair Watch)

Partiranno anche dalle campagne di Forlì-Cesena gli agricoltori di Coldiretti che mercoledì saranno in piazza Montecitorio a Roma "per fermare - viene spiegato - il trattato di libero scambio con il Canada (Ceta), che per la prima volta nella storia dell’Unione Europa accorda a livello internazionale esplicitamente il via libera alle imitazioni dei prodotti agroalimentari italiani più tipici che saranno smascherati per l’occasione, ma che spalanca anche le porte all’invasione di grano duro e ad ingenti quantitativi di carne a dazio zero. Insieme a migliaia di agricoltori che da tutte le regioni lasceranno le campagne per invadere la Capitale, una folta delegazione di amministratori locali". L’iniziativa è della Coldiretti insieme ad un'inedita e importante alleanza con altre organizzazioni (Cgil, Arci, Adusbef, Movimento Consumatori, Legambiente, Greenpeace, Slow Food International, Federconsumatori, Acli Terra e Fair Watch) che si sono date appuntamento mercoledì alle 9,30 in Piazza Montecitorio, dove sono attesi rappresentanti delle istituzioni, della politica e della società civile. "Sarà divulgato - spiega l'associazione degli agricoltori - il Dossier Coldiretti sull’impatto del trattato sull’agroalimentare italiano ed esposto per la prima volta il “pacco” con le imitazioni delle specialità nazionali più prestigiose, dai formaggi ai salumi, realizzate in Canada che sarà legittimato a produrre e vendere ai consumatori di tutto il mondo con la ratifica del trattato".

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