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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Mascherine e dispositivi di protezione, Cna: "Scegliete il made in Romagna"

Cna Forlì-Cesena intende promuovere queste aziende che, con la flessibilità e la creatività che le contraddistingue, hanno studiato nuovi prodotti

Numerose imprese della nostra provincia si sono impegnate, in quest’ultimo mese, a riadattare i loro sistemi produttivi per rispondere all’improvvisa e crescente esigenza di “protezione” che il Covid-19 ha imposto a tutti noi. Cna Forlì-Cesena intende promuovere queste aziende che, con la flessibilità e la creatività che le contraddistingue, hanno studiato nuovi prodotti e si sono adoperate nella loro realizzazione, sostenendo, a volte, anche investimenti per nuove attrezzature e macchinari divenuti indispensabili. Grazie anche alla rete creata da un progetto di Cna Federmoda nazionale, e al lavoro tessuto sul territorio si è creato un clima di cooperazione molto positivo e sono nate vere e proprie collaborazioni.

"I dispositivi di protezione maggiormente prodotti sono mascherini filtranti ad uso della collettività, come previsto dall'articolo 16 del Decreto legge 18/20 - spiegano dal Servizio Ambiente e Sicurezza Cna -. Alcune aziende hanno iniziato l’iter delle prove nei centri prove certificati per ottenere la conformità alla produzione di mascherine chirurgiche, in base all’articolo 15 del decreto legge 18/20, ma i tempi purtroppo non sono rapidi come annunciato. Altri prodotti messi a disposizione dalle imprese sono schermi facciali protettivi e schermi per uffici e ristoranti, pannelli segnalatori". Una sezione speciale del sito di Cna Forlì-Cesena (www.cnafc.it) è dedicato a promuovere queste imprese, affinché le realtà economiche e istituzionali del territorio ne siano a conoscenza e possano decidere di acquistare prodotti non solo made in Italy, ma made in Romagna, alimentando così il sistema economico locale ed avendo garanzia di qualità dei prodotti acquistati. Sul portale di Cna è presente anche l’elenco delle imprese che offrono servizi di sanificazione, disinfezione e pulizia.

Il Servizio Ambiente e Sicurezza di Cna, infine, segnala che "mentre continuano a rincorrersi ipotesi sulle modalità della riapertura, sono tante le imprese che pongono quesiti sulle tipologie di dispositivi obbligatori da acquistare piuttosto che sulle misure specifiche di contenimento da adottare per rendere sicuri lavoratori ed ambienti di lavoro. In questa situazione di caos, alcuni soggetti stanno proponendo alle imprese di adottare, spacciandole per obbligatorie, misure di contenimento e prevenzione specifiche". Cna ricorda che "ciò che resta fondamentale e che vige come obbligatorio per poter operare in presenza delle condizioni di sicurezza è quanto contenuto nel Protocollo Sicurezza del 14 marzo e nelle misure del Dpcm del 10 aprile, con particolare riferimento all’allegato 5 per esercizi commerciali.

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