Mostra Liberty e negozi chiusi, Pinza si smarca: "Possiamo solo auspicare una reazione"

Mentre la mostra sul Liberty ha aperto i battenti con un notevole successo di pubblico, a Forlì monta la polemica sulla apertura di negozi e bar anche nei festivi, in concomitanza con le esposizioni al San Domenico. A darsi battaglia sono le associazioni di categoria: Cna ha lanciato l'appello per un cambio di mentalità dei negozianti e Confesercenti ha risposto chiarendo che ai commercianti non conviene. Il presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, si tira fuori dalla polemica.

“Come Fondazione non possiamo fare nulla su questo tema, non è il nostro mestiere – spiega a Forlitoday Roberto Pinza, presidente della Fondazione – noi organizziamo le mostre e basta. Possiamo solo auspicare una maggiore reazione della città in questo senso”. Le ragioni dei commercianti esposte da Stefania Bartoletti di Confesercenti sono chiare: non c'è abbastanza gente perchè convenga ai negozianti restare aperti. Pinza sembra non volere entrare nel merito della questione, anche se certamente una città con le attività commerciali aperte sarebbe una vetrina migliore per le mostre.

“Noi non c'entriamo nulla, si devono trovare ad un tavolo amministrazione comunale e associazioni di categoria per discutere di questo punto – conclude Pinza – quello che posso dire è che per il percorso che collega il San Domenico al resto della città da visitare stiamo facendo molto, specialmente dal punto di vista dell'illuminazione. Noi ci occupiamo della mostra e di dare ad essa la massima visibilità a livello nazionale”