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Economia

Mutui, da Cariromagna oltre 270 milioni a famiglie e imprese

l consiglio di amministrazione di Cariromagna, riunitosi sotto la presidenza di Sergio Mazzi, ha approvato il bilancio al 30 giugno 2012 presentato dal direttore generale Stefano Capacci

Il consiglio di amministrazione di Cariromagna, riunitosi sotto la presidenza di Sergio Mazzi, ha approvato il bilancio al 30 giugno 2012 presentato dal direttore generale Stefano Capacci. Cariromagna, la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo che opera nelle province romagnole con 110 filiali al servizio di oltre 146.000 clienti, nel primo semestre 2012 ha continuato a sostenere l’economia locale, rispondendo al meglio alle esigenze di credito di famiglie e imprese.

La banca ha erogato nei primi sei mesi oltre 275 milioni di finanziamenti a medio lungo termine, di cui 201 milioni per finanziare gli investimenti delle imprese operanti nelle province di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna, mentre 74 milioni sono andati agli investimenti immobiliari delle famiglie. I crediti alla clientela complessivi sono saliti  a 4,7 miliardi (+0,2% su dicembre 2011). Le attività finanziarie della clientela ammontano a 5,1 miliardi (+0,7%), con la raccolta diretta cresciuta a 1,5 miliardi (+3,7%). Analizzando i principali dati economici, i proventi operativi netti sono saliti a 80,3 milioni (+7,2% su giugno 2011), mentre gli oneri operativi, in continuo calo e gestiti con estrema attenzione, ammontano a 46,5 milioni (-1,3%), con un risultato della gestione operativa che ha raggiunto i 33,8 milioni e prosegue la sua crescita a doppia cifra (+21,4%), a dimostrazione dell’attenta politica commerciale volta a coniugare le soddisfazioni della clientela con le esigenze di redditività. L’utile netto ammonta a 5,6 milioni (-3,7%).

In un contesto di mercato di peggioramento del ciclo del credito, prosegue la politica di accantonamenti rigorosa e prudenziale con ingenti rettifiche su crediti, pari a 25 milioni. Le strategie adottate, orientate ad un miglioramento della qualità del credito erogato, e la costante attenzione alla prudente gestione del rischio sono confermate da un indice di rischiosità delle sofferenze (sofferenze nette sul totale impieghi netti) al 2,6% ed un grado di copertura del 64%. La solidità della banca è confermata da indici patrimoniali Tier1 e Total Capital Ratio che si posizionano entrambi al 13,1% ampiamente al di sopra dei minimi previsti dalla Banca d’Italia.

“Il risultato al 30 giugno - ha sottolineato il direttore generale Stefano Capacci – conferma l’efficacia delle scelte strategiche intraprese, ancor più se si considera che è stato conseguito in un contesto macroeconomico caratterizzato dal perdurare degli effetti della crisi. Considerate le sfidanti condizioni economiche e dei mercati, Cariromagna è riuscita a coniugare una crescita delle masse intermediate e della propria clientela con il massimo rigore a presidio della qualità dei crediti.”

“In un periodo di forte difficoltà, - ha aggiunto il presidente Sergio Mazzi – con una grave crisi economica e finanziaria che ha condizionato e rallentato la domanda di credito, la banca ha dimostrato la propria vicinanza al territorio erogando nel primo semestre 275 milioni di nuovi finanziamenti all’economa locale, a testimonianza di un impegno costante e duraturo.” “Cariromagna - continua il presidente – è fortemente impegnata nel proseguire la propria “mission” verso imprese e famiglie, confermando la leadership sul proprio territorio e il ruolo di partner bancario di riferimento per oltre 146.000 clienti.”

 

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