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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Sidercom senza l'ossigeno delle banche, 29 lavoratori vogliono capire

Una squadra d’azione per salvare la Sidercom. I lavoratori e le lavoratrici della Sidercom S.p.a congiuntamente a Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL chiedono che si costituisca una squadra d’azione per salvare Sidercom

Una squadra d’azione per salvare la Sidercom. I lavoratori e le lavoratrici della Sidercom S.p.a congiuntamente a Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL chiedono che si costituisca una squadra d’azione per salvare Sidercom capitanata dalla Prefettura in cui siano presenti oltre alle parti interessate il Comune di Forlì, la Provincia di Forlì-Cesena che tutt’ora gestisce il tavolo sugli ammortizzatori sociali, l’impresa e Unindustria con la presenza del sindacato dei lavoratori che chiede anche la partecipazione di Confidi e delle banche che oggi, pur essendo disponibili a dilazionare il debito non hanno sciolto le riserve o in alcuni casi hanno negato il rifinanziamento necessario per l’acquisto delle scorte.

Sidercom spa presente sul territorio dal 1967, dopo 3 anni di Contratto di solidarietà e quasi un anno di cassa integrazione in deroga, si trova nella condizione in cui oltre alla crisi generale del settore, si aggiunge la grande difficoltà nel recuperare adeguate risorse finanziarie necessarie da una parte ad arginare le perdite e dall’altra a garantire la ripresa dell’attività al momento sospesa, proprio a fronte della scarsa liquidità.

Il presidio dei lavoratori Sidercom

Attaccano i sindacati: “Non è più tempo di racconti, i lavoratori vogliono sapere la verità. Se le banche non rifinanziano è necessario comprendere fino in fondo le ragioni della mancanza di fiducia e l’unico modo per farlo è che davanti al Prefetto l’azienda porti la situazione economica reale in un confronto aperto in cui solo partendo dalle ragioni dell’indebitamento si possono verificare le opportunità di risanamento della società e se il piano di rilancio è più o meno credibile. E chi in questi anni con Sidercom ha accumulato patrimonio , oggi deve mettere quel patrimonio a disposizione per il rilancio dell’azienda. Nel 2009 l’azienda occupava una cinquantina di addetti, dopo quattro anni di ammortizzatori sociali , la forza lavoro si è ridimensionata ad una trentina di addetti, un nucleo storico che resiste alla crisi e chiede al territorio per tramite del sindacato ,che l’azienda non venga abbandonata”.

Nella giornata di lunedì si è tenuta la manifestazione dei lavoratori per chiedere delle risposte prima della pausa estiva, risposte urgenti non solo per i 29 lavoratori e le loro famiglie ma anche per il territorio.

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