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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Ferretti in Borsa il 16 ottobre: "Non vendiamo sogni, ma fatti"

I soci attuali, i cinesi di Weichai che hanno investito in Ferretti nel 2012 e Piero Ferrari, figlio di Enzo Ferrari, che è entrato in squadra nel 2016, manterranno il controllo della società

"Non vendiamo sogni, ma fatti. Ci quotiamo con zero debiti, raccogliamo capitali per crescere e per fare cose diverse, anche perchè il nostro business plan è già tutto finanziato". Alberto Galassi, amministratore delegato di Ferretti Group, presentando l'Ipo del gruppo specializzato in yacht e barche di lusso che martedì mattina ha avviato l'Offerta di azioni per la quotazione, prevista per il 16 ottobre a Piazza Affari.

I soci attuali, i cinesi di Weichai che hanno investito in Ferretti nel 2012 e Piero Ferrari, figlio di Enzo Ferrari, che è entrato in squadra nel 2016, manterranno il controllo della società e “resteranno perché finora hanno giocato solo il primo tempo, e il bello deve ancora venire”. "Il 2019 è un anno che sta andando meglio del 2018 - evidenzia Galassi -. Siamo cresciuti nelle vendite, nel fatturato e anche i prezzi medi sono aumentati con riflessi nella marginalità”.

Nel primo semestre dell'anno i margini sono saliti del 25,7% a 30 milioni, mentre i ricavi sono invece passati dai 309 milioni di cinque anni fa ai 609 milioni del 2018 con un primo semestre 2019 che si attesta a 332 milioni in crescita dell'11,3%. E il 2020, annuncia Galassi, sarù un anno di investimenti, non c'e' una guidance sui dividendi'. Il gruppo punta a raccogliere circa 100 milioni di euro.

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