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Economia

Reddito e Pensione di Cittadinanza, conto alla rovescia: parte l'assalto al Caf e uffici postali

Da mercoledì è possibile presentare le richieste attraverso i CAF, le Poste o l’apposito sito web

Mentre procede il percorso parlamentare per la conversione del decreto che contiene le norme del Reddito e della Pensione di Cittadinanza, è finalmente arrivato il giorno fatidico. Infatti da mercoledì è possibile presentare la richiesta di questo nuovo tipo di sussidio che sostituisce il precedente chiamato Rei. Nei giorni scorsi sono stati pubblicati i tre diversi moduli per richiedere il reddito o la pensione di cittadinanza, che sono composti di quattro pagine di spiegazioni e di ben cinque pagine da compilare. 

"Un compito non semplice per i cittadini interessati - afferma Michele Mancini, responsabile del Caf Cisl Romagna - soprattutto per la comprensione del modulo, considerato che saranno numerosi gli immigrati che richiederanno questo sostegno economico ed è immaginabile qualche difficoltà con la lingua italiana. Inoltre le pagine da riempire con dati, numeri e informazioni sono ben cinque: una complessità anche per gli addetti ai lavori.”

Infatti è bene precisare che c’è un requisito fondamentale da soddisfare per verificare se si rientra nei parametri richiesti, ovvero disporre del cosiddetto Isee, un documento che si può richiedere presso i Caf presentando la certificazione necessaria. "Bisogna partire proprio dall’Isee - osserva Mancini - perché si può accedere al Reddito o Pensione di Cittadinanza solo se si ha un valore Isee non superiore a 9.360 euro. Ma non è finita qui, perché occorre anche che siano rispettati altri parametri riguardanti la casa di abitazione, i depositi bancari o postali e il reddito famigliare".

"Per questo - suggerisce il responsabile del Caf Cisl Romagna - invitiamo tutti coloro che pensano di richiedere questo sussidio a rivolgersi a un Caf, in modo d’avere la certezza che la pratica sia compilata correttamente ed anche perché il servizio è completamente gratuito".

Il Caf Cisl Romagna ha fatto una stima di quante persone potrebbero accedere inizialmente ai suoi uffici, calcolandolo in base agli Isee che le varie sedi hanno elaborato in questi primi due mesi del 2019. Solo nel comprensorio di Forlì e limitatamente a questa platea sarebbero 827 i possibili aventi diritto, che corrispondono a circa il 60% di tutti coloro che si sono presentati tra gennaio e febbraio nelle sedi Cisl per il rilascio dell’Isee. "Ci aspetta un periodo impegnativo - conclude Mancini - e rinnovo il consiglio di farsi assistere dai Caf e di venire a chiedere informazioni per evitare errori che potrebbero invalidare la richiesta del Reddito o Pensione di Cittadinanza".

Il reddito di cittadinanza potrà essere chiesto nei Caf, negli uffici postali e anche online sul sito ww.redditodicittadinanza.gov.it. L’Inps valuterà i requisiti - a partire dall’Isee - e a maggio inizierà l’erogazione dei fondi. Poi si aprirà la partita del reinserimento lavorativo, con il ruolo fondamentale dei centri per l’impiego. Quello di mercoledì sarà il primo banco di prova per la tenuta del sistema.

Michele Mancini


 

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