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Economia

Nuovo regolamento per la gestione degli ungulati, incombe lo spettro della peste suina africana

Si è tenuta martedì pomeriggio, a margine della commissione Politiche economiche, l’informativa resa dall’assessore alla Caccia, Alessio Mammi, sul nuovo regolamento per la gestione degli ungulati

Si è tenuta martedì pomeriggio, a margine della commissione Politiche economiche, l’informativa resa dall’assessore alla Caccia, Alessio Mammi, sul nuovo regolamento per la gestione degli ungulati. Un regolamento certamente molto atteso anche alla luce della notizia resa dal Ministero della Salute pochi giorni fa relativamente all’avanzamento del fronte epidemico della Peste Suina Africana in Italia. Sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea è stato, infatti, pubblicato il Regolamento di esecuzione Ue 2024/760 del 23 febbraio 2024 che ha inserito nuovi Comuni delle province di Lodi, Pavia, Milano, Piacenza, Parma, La Spezia e Asti. Inoltre, a manifesto dell’emergenza sempre più reale e tangibile dell’emergenza legata ai cinghiali selvatici, il Ministero attesta l’entrata nella zona soggetta a restrizione 2 dei primi due Comuni della Regione Toscana, nella provincia di Massa-Carrara.

“Un virus che non conosce confini e sul quale bisogna intervenire con azioni incisive, ognuno con le proprie competenze e con la disponibilità di tutti, istituzioni pubbliche, associazioni e cacciatori”. L’appello del Consigliere della Lega, Massimiliano Pompignoli, non si fa attendere di fronte alle parole dell’assessore regionale, il quale sottolinea come questo nuovo regolamento voglia e debba adattarsi ad un contesto ambientale ed anche sociale profondamente mutato. Rispetto a quello precedente, che ricorda essere del 2008, ambisce ad efficientare e rendere più efficace l’attività venatoria, anche e soprattutto per quanto concerne la PSA.

“Un regolamento che ha ascoltato, almeno in parte, le richieste che del mondo associazionistico, venatorio e agricolo", continua il Consigliere del Carroccio, che riconosce all’Assessore Mammi e alla Giunta più coraggio. “Spiace solo che sia un regolamento blindato che, proprio per tipologia stessa di atto amministrativo, preclude emendamenti da parte dei consiglieri, ancora privati di qualsiasi poteri di modifica o di intervento in ambito venatorio. Come sempre vediamo la bozza la mattina stessa e questo ci rende impossibile entrare nel merito. Auspico che, pur non potendo presentare emendamenti, vengano comunque ascoltate le nostre proposte”, conclude il Consigliere Pompignoli, il quale si dice comunque soddisfatto, per il momento, di alcune modifiche illustrate dagli uffici.

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