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Economia Santa Sofia

Campigna, in arrivo strutture e una pista per ciaspole

La giunta provinciale ha approvato, nel corso dell'ultima seduta, una serie di progetti preliminari, per la valorizzazione in chiave turistica del comprensorio sciistico di Campigna, nel comune di Santa Sofia

La giunta provinciale ha approvato, nel corso dell’ultima seduta, una serie di progetti preliminari, elaborati all’interno del servizio ‘Agricoltura, spazio rurale, flora e fauna’ della Provincia di Forlì-Cesena, per la valorizzazione in chiave turistica del comprensorio sciistico di Campigna, nel comune di Santa Sofia. La delibera è stata presentata in giunta dall’assessore alle Politiche agro-alimentari Gianluca Bagnara.
 
I progetti prevedono la realizzazione di un nuovo garage per mezzi spalaneve presso la casa cantoniera di Campigna (iter già avviato separatamente), ma soprattutto la realizzazione di alcune sistemazioni ambientali nelle aree circostanti lo chalet Burraia finalizzate a migliorarne la fruizione; la manutenzione straordinaria dello stesso chalet, finalizzata al risparmio energetico e all'utilizzo di energie da fonti rinnovabili; la realizzazione di un percorso escursionistico per le ciaspole di fianco alla pista da fondo “Le Rondinaie” e il miglioramento del campo scuola sci in località Pian Fangacci, mediante la realizzazione di un impianto per la produzione di “neve programmata”. I lavori (esclusa la rimessa per gli spalaneve) assommano a 230.000 euro, di cui 102.500 euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, 76.500 euro a carico della Provincia di Forlì-Cesena, 20.400 euro della Comunità Montana Appennino Forlivese e 30.600 euro del Comune di Santa Sofia.
 
Le somme derivano dai contributi della Legge regionale 17/2002, a suo tempo stanziati dalla Regione, e in parte dalle somme accantonate nel tempo dagli enti riuniti nella Convenzione Montefalco (Provincia, Comune di Santa Sofia e Comunità montana dell’Appennino Forlivese) finalizzati originariamente ai lavori sulla cosiddetta “pista nera”. Quest’ultima opera non è stata realizzata per una lunga serie di contenziosi, culminati con il definitivo parere negativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha deliberato in merito il 7 luglio 2011. Il resto delle opere previste nel “Programma degli interventi di qualificazione delle stazioni invernali e del sistema sciistico ai sensi della L.R.17/2002 – Piano stralcio 2002/03”, relative al comprensorio sciistico di Campigna, invece, sono state già completate. Si tratta, per riepilogo, dell’adeguamento tecnico del campo scuola e sci da fondo (349.652 euro), del  collegamento escursionistico fra l'area sciistica di Monte Falco-Fangacci e la frazione di Campigna (154.925 euro), della manutenzione straordinaria dell'impianto di risalita (78.151 euro) e della realizzazione (da poco conclusa) di due nuove strutture da adibire a ricovero attrezzature nei pressi del rifugio Capanna e dello chalet Burraia (140.000 euro).
 
La variante all'intervento per la messa in sicurezza della “pista nera”, proposta dalla Provincia di Forlì-Cesena, nuovo capofila della Convenzione Montefalco, è stata accolta dalla Regione Emilia-Romagna, che ha posto come termine per il completamento dei lavori la fine del 2012. I nuovi lavori mirano da un lato a migliorare la qualità dei servizi offerti dalle attuali strutture sportive, dall'altro a favorire il definitivo avvio della nuova gestione dello chalet Burraia. Particolarmente valorizzata risulta essere l’attività di scuola di sci, che vede, anche grazie alle copiose nevicate degli ultimi anni, un’utenza proveniente dalle province di Forlì-Cesena, Ravenna, Arezzo e Firenze.

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