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Economia Santa Sofia

"L'Acis è una ricchezza per tutto il territorio": giovedì operai in sciopero

"L''Acis - sottolineano i sindacati - è un "bene pubblico" fatto di saperi, professionalità, tecnologie e posti di lavoro che sono una ricchezza per tutto il territorio e in modo particolare per la vallata del Bidente".

Gli operai del Gruppo Acis (che comprende le aziende Acis, Ciss e Vis Mobility) manifesteranno giovedì prossimo a Santa Sofia. Spiegano i rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm, che hanno proclamato la giornata di sciopero a partire dalle 9: "L''Acis è un “bene pubblico” fatto di saperi, professionalità, tecnologie e posti di lavoro che sono una ricchezza per tutto il territorio e in modo particolare per la vallata del Bidente".

Per i sindacati "serve quindi un ruolo attivo delle Istituzioni locali (a partire dai Comuni della Valle del Bidente e dalla Provincia), serve un intervento, anche pubblico, per evitare che i lavoratori e le lavoratrici, che hanno già alle spalle anni di sacrifici, paghino con la perdita del proprio posto di lavoro scelte e decisioni sbagliate della Dirigenza del Gruppo".

Giovedì il concentramento della manifestazione è alle ore 9 davanti allo stabilimento Acis (via Nefetti 65) ed è previsto un corteo che si concluderà davanti al Comune di Santa Sofia in Piazza Matteotti con un’assemblea pubblica alla quale interverranno oltre che Fim, Fiom e Uilm e i delegati sindacali dell’Acs anche i segretari di Cgil, Cisl e Uil di Forlì.

All’assemblea sono invitati i rappresentanti delle Istituzioni, delle forze politiche e dei movimenti della società civile del territorio. "I lavoratori e le lavoratrici, insieme a Fim, Fiom e Uilm non lasceranno nulla di intentato per difendere i posti di lavoro, il sapere e le professionalità", concludono i sindacati.

"Il caso del Gruppo ACIS della Vallata del Bidente è un altro episodio in cui, sul nostro territorio, si stanno perdendo posti di lavoro e ricchezza, professionale ed economica - affermanoTania Ravaioli, consigliera Comunale di Civitella, e Nicola Candido, segretario PRC fed. di Forlì -. Perciò, accogliendo l’invito delle organizzazioni sindacali, parteciperemo al corteo indetto per giovedì mattina a Santa Sofia per portare il nostro sostegno alla lotta e la nostra solidarietà ai lavoratori".

"Tuttavia, se i lavoratori e i sindacati stanno facendo la loro parte tramite la mobilitazione, non è tollerabile che da parte delle Istituzioni ci sia così poco interesse - continuano gli esponenti del Prc -. A questo proposito chiediamo ai tre Sindaci dell’Alto Bidente di indire immediatamente dei Consigli Comunali aperti e un’assemblea pubblica dell’intera vallata, affinché la lotta dei lavoratori diventi la lotta dell’intera comunità".

"Per bloccare questa deriva, di predominio del profitto a scapito dei lavoratori e dei territori, occorre che vi sia il coinvolgimento e una presa di posizione, ferma e determinata, di tutte le componenti della società, a partire dalle istituzioni locali - concludono -. È necessario il coraggio di dire che il Management privato ha fallito e che occorre un intervento pubblico in grado di rilanciare l’azienda e tutelare saperi, tecnologie e posti di lavoro".

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