Conad-Auchan, ancora una fumata nera: previsto in un presidio davanti al Prefettura
L’incontro al Mise tra la Conad, nuova proprietaria dei punti vendita italiani di Auchan, e i sindacati si è concluso senza la fumata bianca
Nulla di fatto. L’incontro al Mise tra la Conad, nuova proprietaria dei punti vendita italiani di Auchan, e i sindacati si è concluso senza la fumata bianca. Cgil, Cisl e Uil hanno confermato quindi il pacchetto di 16 ore di sciopero di cui 8 da gestire a livello locale e altrettante indette a livello nazionale. Per questo lunedì i lavoratori sono chiamati a incrociare le braccia.Il confronto tra Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs con i rappresentanti di Margherita Distribuzione, la nuova denominazione sotto la quale sono riuniti gli esercizi che prima facevano capo alla multinazionale francese, davanti alla sottosegretaria Alessandra Todde e al vice capo di Gabinetto Giorgio Sorial, non ha portato nessuna novità.
A Forlì è previsto un presidio davanti alla Prefettura dalle 10 alle 13. Sono previste, spiegano i sindacati, "8 ore di sciopero (da intendersi come un’intera giornata lavorativa di astensione dal lavoro) da realizzare a livello locale nella/e giornata/e, nei termini ed alle condizioni che le strutture territoriali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs individueranno in apposita proclamazione da diramare in maniera capillare presso le lavoratrici ed i lavoratori interessati; ulteriori 8 ore di sciopero (da intendersi come un’intera giornata lavorativa di astensione dal lavoro) da tenersi lunedì per tutto il territorio nazionale e nel corso delle quali, al precipuo fine di sottolinearne il carattere unificante per la generalità delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti da Margherita Distribuzione SpA, saranno previsti".
Nell'informativa nazionale viene evidenziata la presenza di "presidi da tenersi presso i più importanti punti vendita Conad nelle modalità ed alle condizioni che
saranno indicate nelle apposite comunicazioni di proclamazione da predisporre e diramare unitariamente a cura dalle strutture territoriali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs (che preliminarmente provvederanno al disimpegno delle procedure burocratiche finalizzate al rilascio le previste autorizzazioni dall’Autorità di PS competente per la regolare effettuazione del presidio).