rotate-mobile
Economia

Nuovo sciopero alla Dometic: i lavoratori hanno incrociato le braccia per 4 ore

"Lo sciopero, spiega il segretario provinciale Ugl Metalmeccanici Francesco Stavale, "è stato proclamato per almeno due motivi"

Nuovo sciopero venerdì mattina nella sede forlivese della Dometic Italia. I lavoratori di Fiom-Cgil e Ugl Metalmeccanici hanno incrociato le braccia per 4 ore. "Lo sciopero, spiega il segretario provinciale Ugl Metalmeccanici Francesco Stavale, "è stato proclamato per almeno due motivi. Il primo perché in settimana un operaio che aveva aderito ad un precedente sciopero per le trasferte ed aveva ricevuto una lettera di contestazione da parte dell'azienda, con relativa sospensioni di tre giorni. Una misura punitiva a nostro avviso inaccettabile, un atto gravissimo nei confronti del sindacato, avverso alla difesa dei diritti dei lavoratori".

"Il secondo motivo che ci ha spinto a proclamare lo sciopero è che riteniamo ingiustificabile la mancanza di informazioni da parte dell’azienda sulla situazione della produzione e dei committenti - continua il sindacalista -. Gli stessi operai della Dometic Italia hanno manifestato in assemblea molta perplessità in merito all’ipotesi che ormai si stia lavorando per un unico cliente”. "Come sindacato riteniamo doveroso che ci vengano fornite notizie certe in merito al futuro dell’azienda e già fin d’ora chiediamo venga attivato un tavolo urgente con la direzione aziendale per discutere dello stato dell’arte e delle prospettive future della società. In ballo ci sono decine di posti di lavoro da salvaguardare", conclude Stavale.

"Quasi mai abbiamo assistito a provvedimenti disciplinari a lavoratori in sciopero: questo è un fatto che riteniamo palesemente illegittimo e che configura un comportamento lesivo della attività e libertà sindacale - interviene Fabio Torelli della Fiom Cgil -. I lavoratori hanno inoltre scioperato per chiedere delle risposte chiare rispetto al futuro dello stabilimento forlivese, dove c’è il rischio di un disimpegno da parte della multinazionale svedese. Nel 2013 dopo una lunga e complicata vertenza si raggiunse presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un accordo con le organizzazioni sindacali in cui Dometic si impegnava a mantenere lo stesso numero di prodotti e lo stesso livello occupazionale, ma nell’ultimo periodo l’azienda continua a non dare risposte chiare sul proprio futuro, sugli investimenti per sviluppare prodotti nuovi e sul mantenimento occupazionale. Non è pensabile che a distanza di pochi anni si disattendano gli impegni presi e si possano portare le lavorazioni via da Forlì. Chiedermo con urgenza alla Prefettura di convocarci per fare il punto della situazione. Le lavoratrici ed i lavoratori Dometic, unitamente alla Fiom-Cgil dichiarano che lo stato di agitazione continuerà anche nelle prossime settimane, fino a quando l’azienda non revocherà il provvedimento disciplinare intimato al lavoratore e darà risposte concrete sul proprio futuro".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuovo sciopero alla Dometic: i lavoratori hanno incrociato le braccia per 4 ore

ForlìToday è in caricamento