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Economia

Si annuncia un 2020 disastroso per la frutta estiva, la richiesta: "Sospendere i mutui"

Tra i settori monitorati c’è anche il comparto agricolo e agroalimentare, che risente particolarmente delle cattive condizioni climatiche, che hanno ridotto drasticamente la produzione, in particolare della frutta primaverile ed estiva

Il lavoro regolare e rigoroso delle Commissioni prezzi della Camera di commercio della Romagna, consentono di offrire al territorio un monitoraggio dinamico e costante dell’andamento dei principali settori economici che caratterizzano i territori. Tra i settori monitorati c’è anche il comparto agricolo e agroalimentare, che risente particolarmente delle cattive condizioni climatiche, che hanno ridotto drasticamente la produzione, in particolare della frutta primaverile ed estiva. Il presidente delle "Commissioni prezzi", Mario Turroni, si è fatto portavoce di tutti i componenti e degli operatori del settore, con cui ha condiviso il contenuto: "I membri della Commissione Prezzi della Camera di commercio della Romagna, sollecitati dalle Rappresentanze delle aziende agricole, hanno avuto modo di accertare e verificare con visite in campagna la drammatica situazione che riguarda la produzione della frutta primaverile-estiva delle Provincie di Forlì Cesena, Rimini e Ravenna".

"Si è pertanto ritenuto opportuno stilare un documento di informazione generale al fine di provocare l’interessamento delle Istituzioni locali, provinciali e regionale volto ad attivare gli strumenti atti a contenere una situazione mai verificatasi in passato e che abbandonata a se stessa porterà gravissime conseguenze al comparto agricolo e a tutto l’indotto ad esso riconducibile - aggiunge -. Le gelate tardive di fine marzo e dei primi giorni di aprile hanno causato danni serissimi alle colture in fioritura. Per le albicocche si può quantificare una mancata produzione dall’80% al 90%, per le pesche nettarine dell'80%, per quelle tomentose (a pelo) dell'80% e per le susine al 70% all’80%. Si può pertanto quantificare con certezza che il comparto romagnolo della frutta primaverile ed estiva subirà una diminuzione complessiva della produzione dal 70% all’80%".

"Ne consegue che ci sarà una diminuzione del 70% del personale impiegato nelle aziende agricole per tutte le operazioni inerenti la frutticoltura con gravissime conseguenze per gli addetti sia nell’immediato sia nel futuro - prosegue Turroni -. La stessa conseguenza si avrà per le strutture cooperative e private operanti sul territorio per il ritiro, la lavorazione e la conservazione e la commercializzazione della frutta, con stabilimenti chiusi o sottoutilizzati. La Commissione intende precisare che gli aumenti dei prezzi che si stanno verificando in questo periodo non sono una conseguenza dovuta al Covid-19, che poco ha impattato nel settore agricolo, ma sono dovuti alla mancanza di prodotto. I membri della Commissione Prezzi sono ben coscienti delle difficoltà in cui versano tutti i settori economici e della difficoltà a reperire tutti i fondi necessari da parte delle Istituzioni, ma sottolineano che la filiera agricola è un settore strategico e una risorsa per i nostri Territori e per il Paese".

Conclude Turroni: "Da queste considerazioni scaturisce la richiesta per uno slittamento o ancora meglio per la sospensione dei contributi e dei mutui gravanti sulle aziende agricole e la loro filiera per tutto l’esercizio 2020. Si ritiene infine doveroso coinvolgere tutte le organizzazioni dei coltivatori per un problema  rilevante e che riguarda indistintamente tutte le aziende agricole del territorio, con la certezza che una condivisione e sottoscrizione a sostegno della presente è fondamentale per il futuro degli agricoltori".

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