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Sindacati contro la riforma delle pensioni: "Serve una riforma del fisco". Partono le assemblee

Cgil, Cisl e Uil chiedono la definizione di un piano straordinario di controlli fiscali nel triennio 2014–2016, inserendo nelle leggi di bilancio la programmazione di quanto recuperare. Si impegnano ad elaborare una proposta di riforma generale del fisco

“La riforma delle pensioni Monti-Fornero è stata una gigantesca manovra finanziaria che ha tolto e toglierà circa 80 miliardi al sistema previdenziale, creando pesanti ingiustizie nei confronti dei lavoratori, specie per le donne, i giovani, gli “esodati” e anche agli stessi pensionati”, secondo Cgil, Cisl e Uil Forlì “bisogna cambiare la “Fornero” con le sue rigidità e le sue gravi ingiustizie se vogliamo garantire ai giovani un futuro pensionistico, va corretto il funzionamento del sistema contributivo per assicurare anche a chi svolge lavori precari e saltuari una pensione dignitosa e va potenziato il riconoscimento dei contributi figurativi per i lavori di assistenza e cura”.

“E’ necessaria una soluzione strutturale e definitiva che garantisca il diritto alla pensione agli esodati, va reintrodotta flessibilità nell’accesso alla pensione a partire dai 62 anni o combinando età anagrafica e anzianità contributiva senza penalizzazioni.  Le lavoratrici ed i lavoratori devono poter scegliere quando andare in pensione; vanno riconosciuti i lavori usuranti e i lavoratori precoci; va rilanciata la previdenza complementare anche attraverso il silenzio/assenso, va tutelato il potere di acquisto superando il blocco della perequazione delle pensioni. L’Italia continua ad avere un sistema fiscale tra i più iniqui ed esosi, un sistema che consente primi nel mondo occidentale, una evasione fiscale pari a 180 miliardi all’anno, il tutto a danno di lavoratori e dei pensionati. Il bonus di 80 € va reso strutturale ed esteso anche ai pensionati e agli incapienti, vanno rafforzati e resi più equi gli strumenti di sostegno fiscale alle famiglie, in particolare quando ci sono figli a carico”, continua la nota dei sindacati.

Cgil, Cisl e Uil chiedono la definizione di un piano straordinario di controlli fiscali nel triennio 2014–2016, inserendo nelle leggi di bilancio la programmazione di quanto recuperare. Si impegnano ad elaborare una proposta di riforma generale del fisco, incardinata su unicità e progressività della tassazione su tutti i redditi e i patrimoni in un rapporto equilibrato tra tassazione diretta e indiretta. I sindacati invieranno al Governo una piattaforma rivendicativa che unisca il mondo del lavoro e proponga un nuovo patto tra le generazioni, inaugurando una nuova stagione di equità, di crescita e di sviluppo per il nostro Paese. Intendono discutere questi obiettivi con tutti i lavoratori ed i pensionati per verificarne il consenso e accogliere i suggerimenti e le proposte che emergeranno.  Proprio per questo le Organizzazioni Sindacali hanno deciso di avviare una campagna generalizzata di assemblee in ogni posto di lavoro e nel territorio, affinché le lavoratrici, i lavoratori, le pensionate e di pensionati e i cittadini tutti possano esprimersi su una piattaforma che propone e rilancia temi di estrema importanza per il Paese.

Sono previste nel nostro territorio alcune centinaia di assemblee per informare, condividere e sostenere con una eventuale mobilitazione le rivendicazioni di CGIL CISL UIL nei confronti del Governo, per ottenere quei risultati attesi dai giovani, lavoratori e pensionati.

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