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Sindacati in presidio chiedono la proroga della cassa: "Circa 4mila lavoratori interessati"

Nei giorni scorsi, alla presenza del presidente, Vasco Errani, è stato raggiunto l'accordo tra tutte le parti sociali, le istituzioni locali e la Regione Emilia Romagna, per la proroga dell'utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2014

Nei giorni scorsi, alla presenza del presidente, Vasco Errani, è stato raggiunto l'accordo tra tutte le parti sociali, le istituzioni locali e la Regione Emilia Romagna, per la proroga dell'utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2014. “L'accordo proroga le condizioni convenute con l'intesa sottoscritta in regione lo scorso 23 dicembre e ribadisce la necessità che il Governo emani urgentemente i decreti di copertura finanziaria, così come previsto dalla legge di stabilità per l'anno 2014”, spiegano i segretari di Cgil, Paride Amanti, Cisl, Vanes Treossi, e Uil, Luigi Foschi.

“Il dato di ricorso agli ammortizzatori sociali nella nostra regione, nei primi mesi del 2014,conferma una situazione di crisi che ormai perdura da 6 anni. Dal 2009 le ore di cassa integrazione in deroga utilizzate in Emilia-Romagna sono state circa 185 milioni dei 450 milioni totali. Per quanto riguarda la nostra provincia continua il trend negativo del 2013: nei primi 3 mesi sono state richieste complessivamente 1 milione 675mila ore di cassa (ordinaria, straordinaria ed in deroga), di cui 900mila di cassa integrazione in deroga. Si possono ipotizzare oltre 4mila lavoratori interessati; - spiegano i sindacati - lavoratori che appartengono alle piccole imprese al settore artigianato di molti siti produttivi della metalmeccanica, dell’edilizia, del mobile imbottito, della chimica, della gomma plastica, della nautica, del commercio e dei servizi, come pure di aziende importanti come l’ALPI di Modigliana, che avendo finito gli ammortizzatori standard ha chiesto il ricorso a quelli in deroga”.

“Sono numeri impressionanti che ci dicono, una volta di più, quanto sia necessario rifinanziare immediatamente gli ammortizzatori per evitare che decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori della nostra regione restino senza reddito. L’annunciata riforma degli ammortizzatori, se pur necessaria, non può esimere il Governo dell’affrontare l’attuale emergenza di tutela del reddito di chi oggi si trova collocato in cassa integrazione in deroga. Cgil Cisl Uil di Forlì e di Cesena, in linea con tutti i territori della Regione, ritengono urgente e inderogabile la promulgazione dei decreti di copertura finanziaria da parte del Governo”. Per queste ragioni si è indetto un presidio, previsto per venerdì, davanti alla Prefettura di Forlì –Cesena dalle ore 11,30 alle ore 12,30.

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