Tasi e Imu, Confagricoltura e Confedilizia lanciano l'allarme: "Impossibile gestire l'acconto"
Confagricoltura di Forlì-Cesena e di Rimini, insieme all’Associazione della proprietà edilizia, “Confedilizia” di Forlì, lanciano l’allarme per l’impossibilità di gestire l’acconto della Tasi e dell’Imu
Confagricoltura di Forlì-Cesena e di Rimini, insieme all’Associazione della proprietà edilizia, “Confedilizia” di Forlì, lanciano l’allarme per l’impossibilità di gestire l’acconto della Tasi e dell’Imu non conoscendo, a un mese esatto dal pagamento, 16 giugno, le nuove delibere Comunali. "La maggioranza dei così detti Enti Locali è ancora lontano dalle decisioni finali - afferma l'associazione -. Per questa ragione il decreto ”salva Roma“ convertito in legge n. 68/2014, detta le regole da applicare per tutti quei Comuni che alla data del 31 maggio non avranno deliberato".
"La nuova imposta Tasi costituisce un notevole aggravio per tutti i contribuenti, peserà sull’abitazione principale e non solo, anche se la norma ribadisce che il carico d’imposta deve generare effetti equivalenti o inferiori a quelli determinatisi con riferimento all’Imu - continua la nota ., Confagricoltura, preoccupata, è impegnata sul fronte della difesa degli interessi del settore primario, che anche a livello locale è già sottoposto a dure prove dall’attuale situazione del mercato, oltre che dalla costante incertezza normativa, affinché non vi siano aggravi dati da un’imposta che poco ha a che vedere con il “mondo agricolo”, lontano dalle città’ e quindi dai quei “servizi indivisibili” come fogne, illuminazione pubblica e altro, oggetto di una tassa applicata dalle Amministrazioni locali in maniera poco trasparente, come una mera sostituzione dell’Imu che per definizione legislativa non può essere “gravata sugli immobili strumentali” degli agricoltori".