rotate-mobile
Economia Castrocaro Terme e Terra del Sole

Castrocaro, strali dei sindacati: "Terme svilite e indotto ormai al lumicino"

"Lo splendore dei viali alberati di Castrocaro Terme, la sua tranquillità il suo fascino sempre di più lasciano spazio all' abbandono e alla decadenza".

L'indotto termale a Castrocaro è sempre più ridotto e la società di gestione delle terme deve farsi carico del rilancio nell'interesse dell'intero territorio. Lo chiedono a gran voce i sindacalisti Maria, Giorgini Maria, Matteo Fabbri Matteo e Maurizio Casadei ( Cgil – Filcams, Cisl – Fisascat, Uil – Uiltucs): “Lo splendore dei viali alberati di Castrocaro Terme, la sua tranquillità il suo fascino sempre di più lasciano spazio all’ abbandono e alla decadenza”.

“Come organizzazioni sindacali da anni denunciamo le preoccupazioni per il futuro dello stabilimento e per l’ormai misero indotto generato dall’attività turistico termale. Ad oggi Comune, Regione e Provincia detengono insieme il 51% delle quote di Terme di Castrocaro S.p.a. sono così i primi responsabili del buon andamento della risorsa principale del territorio, per questo riteniamo debbano attivarsi perché il socio di minoranza Salsubium S.p.a oggi Long Life Formula S.p.a. rispetti i vincoli di gestione e soprattutto agisca per il bene della società, cosa che come già segnalato in diverse occasioni, anche in merito all’utilizzo dei lavoratori , non sempre a nostro avviso è stata”.

“Il patrimonio che oggi Long Life Formula S.p.a facente parte del Gruppo Villa Maria si trova a gestire, non è solo un centro benessere ma è molto di più, è un patrimonio per la città, un’eccellenza da sempre nella qualità delle cure e professionalità degli addetti, un’opportunità di valorizzazione turistica per l’intera Emilia Romagna; detiene un importante centro di riabilitazione non a sufficienza valorizzato, potrebbe diventare un polo delle cure termali se ricompreso nel sistema sanitario regionale. Oggi si sviliscono le professionalità, si esternalizzano servizi, si crea malcontento verso i pochi dipendenti rimasti e verso i clienti, ma non solo, si svuotano anche i pregiati e storici locali del compendio termale delle magnificenze per destinarle chissà dove, insomma sembra quasi si faccia di tutto per non far funzionare lo stabilimento e per impoverire Castrocaro, forse perché più si è deboli, più si ha paura di un’imminente chiusura, più si è cedevoli in un’eventuale trattativa per l’acquisizione delle quote pubbliche senza vincolo e senza lacci”.

“Ci chiediamo quindi se effettivamente questo sia lo scopo, ci chiediamo perché queste continue vessazioni verso il personale, perché di tanto astio verso il territorio ma ci chiediamo anche il perché di tanta attesa, bando non bando, vendita, regolamento, accordo, ancora tanto fumo su questa vicenda. Dopo diversi solleciti incontreremo nuovamente il sindaco di Castrocaro per chiedere lumi

rispetto alla situazione relativa alla vendita delle quote pubbliche e alle garanzie per il patrimonio, per il parco e per il personale, garanzie che sembrano essersi fatte di nebbia. Chiederemo anche un intervento dell’amministrazione comunale verso Long Life Formula per la tutela dell’occupazione dello stabilimento termale a fronte di un diniego all’incontro sindacale da parte del Gestore nei tempi che consentono la tutela dei contratti. La scusa infatti per non incontrare la Rsu e le Rappresentanze Sindacali è inaccettabile, ci dicono non sia presente l’Amministratore Delegato, come anche i responsabili, come se i dipendenti non li vedessero tutti i giorni passare dallo stabilimento”.

“Il sindacato può denunciare, mobilitare chiedere un ‘intervento, ma deve essere tutto il “ sistema” a “salvare” Castrocaro, i cittadini, la comunità e le forze politiche economiche e sociali ribellandosi e chiedendo risposte per salvare le Terme e con esse anche Castrocaro e la sua economia. Noi siamo con la città, siamo con i lavoratori, e siccome a noi il futuro delle Terme e di Castrocaro interessa , chiediamo risposte che non possono più essere rinviate e anche la Regione Emilia Romagna e chi si candida a governarla ci deve dire cosa vuole fare del Termalismo come vuole tutelare e valorizzare questo patrimonio e cosa ritiene di fare in merito alla cessione delle quote pubbliche”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Castrocaro, strali dei sindacati: "Terme svilite e indotto ormai al lumicino"

ForlìToday è in caricamento