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Economia

Tra danni imprevisti e sviluppo: mobilitazione in corso

Intervento del direttore generale di Cna Forlì-Cesena sugli effetti delle nevicate di febbraio. "Ora bisogna guardare avanti ed adottare misure concrete che tengano conto di questa specifica circostanza"

La crisi già la conoscevamo. Ci aspettavamo anche la neve, ma non così tanta da mettere in ginocchio con danni straordinari sia gli enti locali, sia tante imprese, sia il nostro territorio.
Questa nostra “fotografia” non è certo un lamento ma una semplice constatazione, come dimostrato all’intera comunità nazionale dalle continue trasmissioni televisive che hanno evidenziato come le nostre imprese e la nostra gente abbiano saputo rimboccarsi le maniche di fronte a eventi climatici che non si ricordavano a memoria d’uomo.

Ma ora che il peggio dal punto di vista metereologico è passato, oltre alla doverosa conta dei danni (cifre agghiaccianti oltre 1000 le segnalazioni pervenute ad oggi alla Camera di Commercio di Forlì-Cesena, almeno 70 milioni complessivi di euro, di cui oltre il 46% da ricondursi ai settori dell’artigianato e dell’industria) per i necessari e per nulla scontati sostegni a livello nazionale e regionale, occorre guardare avanti ed adottare misure concrete che tengano conto di questa specifica circostanza.

Il tutto in un rinnovato impegno di concertazione tra mondo economico, istituzioni e stato. Per quanto riguarda il nostro specifico, sin dai giorni più intensi dell’emergenza ci siamo attivati grazie al tavolo “Una sola voce per l’economia” per i primi interventi urgenti. Auspichiamo che siano prese misure anche per gli slittamenti di scadenze e moratorie sui finanziamenti alla luce della comprovata eccezionalità della situazione creatasi.
Così come riteniamo necessario che siano riviste al ribasso parificandole a quelle per la prima casa  le aliquote dell’Imu su laboratori e immobili produttivi.

Un’altra possibilità per immettere immediatamente liquidità nel sistema delle nostre imprese è data dal fatto di permettere alle Amministrazioni locali di superare seppur temporaneamente il patto di stabilità. Così facendo risorse già disponibili presso le casse dei Comuni, ma attualmente non utilizzabili, diventerebbero il primo sostegno per le imprese locali. 
Allo stesso tempo ci siamo attivati per agevolare forme di credito, da parte delle banche locali, dedicate alle imprese in difficoltà, con varie forme di finanziamento mirate al recupero di strutture danneggiate.

Al riguardo abbiamo ricevuto particolare attenzione, finora, dalla Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna, dalla Cassa di Risparmio di Cesena, dalla Banca di Cesena, e mentre scriviamo siamo in attesa di riposte utili da parte di Unicredit e di altre banche. In pratica le richieste, accompagnate da un’autocertificazione per l’identificazione dei danni subiti, avranno tempi veloci per l’istruttoria e condizioni economiche di riguardo. Occorre affrettarsi perché ogni banca ha stabilito dei tempi massimi entro i quali presentare domanda. Tanto più che ogni finanziamento per le imprese può essere garantito attraverso il consorzio fidi Unifidi Emilia Romagna. Naturalmente CNA è al fianco degli imprenditori anche in questa circostanza, attraverso i propri consulenti credito che sono a disposizione sull’intero territorio per tutti gli associati.
 
Franco Napolitano
Direttore generale CNA Forlì-Cesena
 
 

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