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Economia

Turismo, trend positivo. Confartigianato: "Risorsa chiave per l’economia"

Spiega Roberto Faggiotto, segretario di Confartigianato Forlì: "Il turismo è una risorsa cruciale per il nostro Paese, che si conferma leader fra i Paesi Europei per le presenze nel periodo estivo"

L’Italia conferma la propria vocazione turistica, collocandosi al primo posto nell’Unione europea per presenze turistiche nel periodo estivo, seguita da Francia, Spagna, Regno Unito e Germania. Il mese di agosto rappresenta il picco delle presenze turistiche che, lo scorso anno sono state pari a 84,3 milioni rappresentando il 20% di tutto l’anno; in particolare il mese di agosto concentra il 23,6% di flusso turistico interno, mentre per gli stranieri è luglio il mese con le maggiori presenze. Considerando solo i flussi dall’estero, i turisti stranieri rappresentano una popolazione equivalente di 1,1 milioni di persone, superiore del 19% alla popolazione della città di Napoli.

La fotografia scattata dall’ufficio studi di Confartigianato evidenzia che nel 2017 le presenze turistiche straniere in Italia sono state 420 milioni, concentrate in particolare in Veneto (16,4%), Toscana (10,9%), Emilia Romagna (9,5%), Lombardia (9,4%), Lazio (8%) e Provincia Autonoma di Bolzano (7,7%), in queste prime sei regioni si sono concentrati quasi i due terzi delle presenze totali (62%); in particolare il Trentino-Alto Adige ha registrato l’11,9% delle presenze portandosi al secondo posto dietro al Veneto.

Spiega Roberto Faggiotto, segretario di Confartigianato Forlì: "Il turismo è una risorsa cruciale per il nostro Paese, che si conferma leader fra i Paesi Europei per le presenze nel periodo estivo, mentre viene battuta dalla Spagna nei dodici mesi. È indispensabile continuare a garantire un’offerta turistica di qualità, per far fronte al continuo miglioramento delle strutture ricettive negli altri paesi, che esercitano un forte fascino, non solo per le bellezze paesaggistiche. Spagna e Francia certamente, ma anche Croazia e Grecia sono mete molto gettonate, soprattutto in estate".

La metà delle presenze (50,1%) sono stranieri pari a 210,6 milioni e si superano i due terzi nella Provincia Autonoma di Bolzano con il 68,3% e nel Veneto con il 68,1% seguiti, con quote superiori al 50%, dal Lazio con il 62,2%, dalla Lombardia con il 60,9%, dal Friuli Venezia Giulia con il 56,9% e dalla Toscana con il 54,3%. Il tasso di turisticità medio nazionale si attesta a 6,9 presenze/abitante con una permanenza media di 3,4 notti per turista. I valori maggiori si rintracciano nella Provincia Autonoma di Bolzano con 61,8 presenze (4,4 notti per turista), nella Provincia Autonoma di Trento con 33 (4,1 notti), in Valle d’Aosta con 28,4 (2,9 notti), nel Veneto con 14,1 (3,6 notti) e in Toscana con 12,3 presenze (3,4 notti).

Fra le province con un tasso di attrattività turistica superiore alla media si colloca anche Forlì-Cesena, dopo Rimini con un 47,4%, Ravenna con una percentuale del 17,1%, c’è Forlì-Cesena che fa registrare un interessante 13,6%.  Conclude il segretario Faggiotto: "La costa è sicuramente un valore aggiunto per la provincia, che può vantare anche un entroterra di grande fascino. Obiettivo deve essere l’integrazione dell’offerta, per far conoscere le numerose opportunità che il nostro territorio può regalare".

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