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Un dispositivo per curare le ustioni vince l'edizione 2019 di "Nuove Idee Nuove Imprese"

"Il dispositivo è dedicato agli interventi di emergenza - ha spiegato Caterina Giuliani - ha già avuto feedback positivi da oltre 50 medici specializzati e da numerose Ong. Dal 2021 sarà sul mercato"

Un dispositivo rivoluzionario per curare le ustioni gravi, sofferte ogni anno da 11 milioni di persone nel mondo, per il 95% nei Paesi più poveri e per il 70% con vittime i bambini. E’ Corax la startup bolognese vincitrice della 18a edizione di "Nuove Idee Nuove Imprese", lunedì sera individuata dal comitato scientifico e che si è aggiudicata i 10mila euro del primo premio. "Il dispositivo è dedicato agli interventi di emergenza - ha spiegato Caterina Giuliani - ha già avuto feedback positivi da oltre 50 medici specializzati e da numerose Ong. Dal 2021 sarà sul mercato". Oltre a Caterina Giuliani, completano il team di ingeneri biomedici Franco Pradelli e Barbara Tommassini. Il mercato a cui si riferisce il prodotto vale 60 miliardi di euro e Corax mira a commercializzare 160 dispositivi nei primi tre anni nei Paesi più poveri.

La premiazione della business plan competition è avvenuta alla sede di Forlì della Camera di Commercio della Romagna, dove si è svolta la serata finale alla presenza dei promotori e col saluto del Presidente Alberto Zambianchi. I tredici finalisti e i 100 partecipanti si aggiungono a numeri importanti, visto che nelle precedenti edizioni sono stati 3.883 i partecipanti, 1.363 le idee di business con 576.000 euro di premi distribuiti. "Continuiamo a crescere - ha detto Maurizio Focchi, presidente di Nuove Idee Nuove Imprese – in qualità e coinvolgimento in Romagna. Stiamo compiendo un percorso in cui i traguardi sono anche punti di partenza, con la volontà di diffondere cultura dell’innovazione e di stimolare il coinvolgimento del territorio per fargli condividere una vera tensione innovativa che vale per tutte le imprese, non solo le giovani startup".

Al secondo posto, vincitori di 6.000 euro, i riminesi di Lite, che intende costruire macchine isoinerziali che utilizzano know how sperimentato alla Nasa. Le macchine rendono più efficace la pianificazione dell’attività fisica e sono state messe a punto da Virginia e Filippo Dolci, ingegnere biomedico la prima, ricercatore in fisiologia dell’esercizio e movimento umano il secondo. Terza piazza, con 3.000 euro di premio, per Mercato Metalli, da Gambettola, con un marketplace che online mette a contatto domanda e offerta delle industrie di metalli. Uno strumento digitale che rende più agevole la contrattazione. L’idea è a cura di Fabio Paolucci e Tommaso Pracucci. Menzioni per Light Up che ha presentato un dispositivo per non vedenti e Techno B coi suoi innovativi supporti e tutori dai formati minimi per la cura posturale.

Ospiti della serata Fabio Zaffagnini, founder e general manager di Rockin'1000, protagonista di una delle attività digital più virali di sempre dopo aver radunato 1000 musicisti per dar vita a un mega concerto a Cesena ed ora alla guida di un’azienda internazionale specializzata nei grandi eventi; Lisa Di Sevo, Partner e Investor Manager di Prana Ventures, un fondo da 20 milioni di euro e Bruno Reggiani, Country Manager di Penta, che ha raccontato dell’innovativa piattaforma digitale sulla quale le imprese aprono il conto corrente in pochi minuti. Interviste di Andrea Roberto Bifulco, chapter director di Startup Grind Rimini & San Marino. Altri premi: quello istituito da Cesenalab (un percorso di accelerazione di 6 mesi da svolgere nella sede cesenate) a My Dial, un dispositivo per l’emodialisi domiciliare. Inoltre dallo Studio Skema un percorso di assistenza e di supporto e l’iscrizione gratuita per due anni a Confindustria Romagna.

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