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Economia

Villa Serena e Villa Igea, il polo sanitario privato ora si fa in tre e fattura 30 milioni

I numeri del rapporto danno conto di una progressiva crescita della struttura, oggi punto di riferimento a livello regionale. In particolare, nel 2016 il fatturato si è attestato sui 30,3 milioni di euro

Ben 168.810 prestazioni specialistiche, 6.289 interventi chirurgici e 9.113 ricoveri: sono i numeri della principale struttura sanitaria privata cittadina, quella che sotto l'insegna di “Ospedali Privati Forlì” mette assieme Villa Serena, in via del Camaldolino, Villa Igea in viale Gramsci e da poco tempo anche Villa delle Orchidee, al Ronco, attualmente chiusa ma in procinto di aprire entro l'autunno, per proporre nuovi servizi sanitari.

Sono i numeri del Bilancio sociale 2016 di Ospedali Privati Forlì, in mano a circa 150 soci, imprenditori e professionisti locali molti dei quali detengono questa proprietà dai nonni o dai genitori. I numeri del rapporto danno conto di una progressiva crescita della struttura, oggi punto di riferimento a livello regionale. In particolare, nel 2016 il fatturato si è attestato sui 30,3 milioni di euro, in aumento del 2% rispetto al 2015 (+8% sul 2014). Questo anche per effetto dell’incremento della spesa sanitaria privata che ha toccato quota 7,3 milioni nel 2016. “Non si tratta di spesa di soggetti che prima erano in carico al pubblico ed ora non solo sono più per effetto di tagli della spesa sanitaria – argomenta il direttore sanitario Claudio Simoni -, ma persone che vogliono velocizzare i tempi di attesa e che scelgono i nostri servizi specialistici venendo anche da fuori regione”. In crescita anche il valore aggiunto generato, pari a 19,8 milioni di euro, il quale ha contribuito a sostenere anche gli investimenti. Nelle strutture sanitarie private cittadine operano 187 dipendenti e circa 170 medici liberi professionisti. Ma se si considera l'indotto, molti difficile da valutare precisamente, si può stimare in circa 800 i lavoratori, tra diretti, fornitori e collegati che in un modo o nell'altro traggono reddito dall'attività di 'Ospedali privati'.

I numeri

Nel 2016 l’attività del Gruppo ha fatto registrare 168.810 prestazioni specialistiche (sono oltre 500 le tipologie disponibili nel complesso nelle due cliniche), 6.289 interventi chirurgici e 9.113 ricoveri per un totale di 41.416 giornate di degenza. Le prestazioni ambulatoriali hanno riguardato soprattutto la Radiodiagnostica (41.218), mentre tra gli interventi è stato il servizio di Oculistica (2.798) quello più richiesto dagli utenti. Numeri importanti che hanno necessitato di un ampliamento dello staff del gruppo, arricchitosi anche con l’arrivo di una decina di nuovi medici di esperienza. Si confermano, tra le eccellenze del gruppo, il reparto di Ortopedia (17.307 prestazioni erogate, all’interno del quale spiccano alcune “super-specialità” come la chirurgia della spalla, della mano e del piede e la protesica), il Centro di Obesità e Nutrizione Clinica (7.081) e l’Unità di Oculistica (24.054 prestazioni, tra cui circa 3.000 operazioni e 600 trapianti di cornea). I due poli di eccellenza di ortopedia e di oculistica riescono ora ad approntare anche dei servizi di pronto intervento. In totale tra le due strutture sanitarie ci sono 5 sale chirurgiche.

Le esigenze della popolazione

Cambiano le esigenze della popolazione. Spiega il direttore sanitario Claudio Simoni: “E' sempre più in crescita l'esigenza di assistenza agli anziani. Dopo la cura degli eventi acuti questi pazienti spesso ritornano a casa non come prima, con una diminuita autonomia”. Per questo è stato realizzato un nuovo progetto, in particolare nell’ambito socio-sanitario: è il caso di Casa Serena e Dimissione Serena, grazie ai quali si realizza la completa presa in carico dell’utente, con prestazioni a domicilio e trasporto da e per la struttura sanitaria. Ed ancora: “Grazie ad una maggiore consapevolezza aumentano i pazienti che fanno controlli preventivi, in tre ore di permanenza siamo in grado di realizzare un completo check-up”. 

Si proseguirà, inoltre, senza però ampliarlo, il “contratto amico”, una formula che va avanti da circa 5 anni e che permette di avere prestazioni sanitarie da privati al costo di un ticket nell'ospedale pubblico. Spiega il direttore amministrativo Stefano Foschi: “Proporre servizi specialistici a 23 euro è un servizio di tipo sociale, una scelta che ci rende orgogliosi fatta quando ci furono veri tagli alla sanità, sotto il Governo Monti, che comportarono all'improvviso l'azzeramento della convenzione con l'Ausl per esempio sull'oculistica. Oggi questo servizio è ancora attivo, ma con liste di attesa piuttosto lunghe. Per ovviare a questo abbiamo realizzato il 'Contratto amico fast'.”

Gli investimenti

Nel 2016 sono stati spesi ben 2,7 milioni di Euro investiti (+320% rispetto al 2015). Fondi riservati non solo all’acquisto di impianti e macchinari, come richiede un’organizzazione sanitaria all’avanguardia, ma anche all’acquisizione di nuove strutture come Villa delle Orchidee a Forlì: insieme a quella (effettuata a marzo 2017) del Centro Medico Cervia, il poliambulatorio specialistico con sede a Montaletto di Cervia, l’operazione contribuisce a delineare un polo sanitario privato romagnolo.

Villa delle Orchidee

La novità principale del 2017 riguarda Villa delle Orchidee, acquisita a dicembre scorso e la cui apertura è prevista in autunno, nel mese di ottobre. La struttura, inattiva da più di quattro anni, con una superficie totale interna di 1.000 mq, divisi su tre livelli, diventerà un punto di riferimento per i servizi di Fisioterapia, Procreazione Medico Assistita e Area Donna, oltre a Chirurgia plastica ed estetica. Nel complesso, saranno 7 gli ambulatori a disposizione degli utenti, 8 i box per la Fisioterapia, oltre a 2 palestre e a una piscina per la riabilitazione; oltre 20 i professionisti che vi presteranno servizio, tra medici e infermieri. “Villa delle Orchidee vuole avere un’identità ben precisa all’interno del Gruppo – continua Foschi. - Sarà un polo di ultima generazione di professionisti per la salute della donna, in cui si effettueranno prestazioni ambulatoriali, anche chirurgiche. L’area di degenza rimarrà a Villa Serena e Villa Igea, mentre la presenza di ambienti attrezzati per la terapia funzionale, fanno di Villa delle Orchidee la sede ideale per le attività di fisioterapia e riabilitazione fisica che completano i programmi di recupero funzionale definiti dai nostri medici e tecnici”.

 
I progetti di sviluppo

Proprio in queste settimane, inoltre, si stanno potenziando le unità di Endoscopia, con l’acquisizione nuovi macchinari e la disponibilità di ulteriori spazi a Villa Serena e di Proctologia: in entrambi i casi si tratta di percorsi specifici e di trattamenti mini-invasivi sia in ambito diagnostico di prevenzione, che terapeutico, in particolare per i disturbi dell’apparato digerente, in sensibile aumento nella popolazione. Nuove attrezzature sono state messe a disposizione dell’attività chirurgica, così come è stato potenziato il blocco operatorio di Villa Igea. Il pronto intervento ortopedico, infine, istituito a primavera, permette ai pazienti alle prese con traumi, infortuni sportivi e dolori cronici di accedere ad un primo rapido consulto e a prestazioni di urgenza da parte degli specialisti di ortopedia e riabilitazione funzionale delle cliniche (oltre un centinaio gli utenti nei primi mesi di attività).

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