Piccola ma con la grinta delle grandi firme e con la cura dei particolari del perfetto Made in Italy. E' la "X'S Milano" che, a dispetto del nome, è romagnola al cento per cento. La casa di moda con sede a Bertinoro in via Consolare ha fatto molta da strada da quando, nei primi anni '70, Eris Bravi e Annamaria Casadio (marito e moglie, rispettivamente direttore finanziario e direttore creativo dell'azienda) hanno aperto la loro prima boutique a Forlimpopoli "Le magiche stagioni". Da allora la crescita della loro attività non si è mai fermata fino ad arrivare ai successi della X'S Milano (nata nel 1999) che oggi occupa 30 dipendenti diretti e circa 200 nell'indotto (tutti occupati tra Forlì e Cesena) e vanta fatturati da svariati milioni di euro. Accanto ai genitori, alla guida dell'azienda oggi c'è anche anche il figlio Kevin Bravi, 29 anni, direttore marketing e anche presidente dei Giovani Industriali di Unindustria dal 2015.

"La nostra produzione si svolge tutta in Romagna - dice Kevin Bravi -. Siamo un'azienda a dimensione familiare e relativamente piccola che però nel settore del Made in Italy si è ricavata il suo spazio. Produciamo dai 40 ai 50mila capi d'abbigliamento all'anno di cui circa 15mila della collezione "Couture", semisartoriale, e il resto della linea "Collection", ovvero il prêt-à-porter. Abbiamo sei boutique monomarca, cinque in Italia e una a Bratislava, ma siamo presenti in molti paesi del mondo, specialmente in Russia e ora stiamo puntando su paesi come Iran ed Estremo Oriente. Il nostro target? Donne di ogni età ma certamente dalle capacità di spesa medio alte".

Giovedì la"X'S Milano" ha presentato l'anteprima della nuova collezione primavera-estate 2017. Un appuntamento per addetti ai lavori nel quartier generale della famiglia Bravi, la villa di oltre 4mila metri quadri con vista sulle colline di Bertinoro che si sviluppa sulle fondamenta di una dimora del 1500 appartenuta a nobili governatori del Papato e che oggi ospita gli uffici commerciali, l’ufficio stile e lo showroom dell’azienda oltre ad una Spa a disposizione degli ospiti illustri dell'azienda. 

"In futuro ci aspettiamo di crescere ancora. Il mercato italiano ha avuto un incremento del 12% lo scorso anno e quest'anno è rimasto stabile. Le difficoltà della Russia hanno portato ad una minore capacità di spesa ma c'è da dire che i produttori turchi stanno piano piano lasciando il terren quindi ci sono margini per i produttori italiani. Sono ottimista per il settore nei prossimi due anni". 

Come presidente dei Giovani Industriali, Bravi (una laurea in Economa, diritto e gestione di impresa e tanta gavetta in azienda fin da quando aveva 16 anni) ha contribuito a far crescere la sostenibilità, la cultura di impresa e lo sviluppo di nuove idee. "Il territorio ha numerose eccellenze specialmente nel food e nella moda. Due settori nei quali sono gli italiani ad essere punto di riferimento e a fare shopping di imprese all'estero".