Al Diego Fabbri il concerto del maestro della fisarmonica Richard Galliano
Mercoledì alle 21, al Teatro Diego Fabbri, a Forlì, andrà in scena un concerto straordinario frutto di una collaborazione internazionale con il maestro della fisarmonica Richard Galliano. Saranno eseguiti brani di Sollima, Piazzolla, Vivaldi e dello stesso Galliano, con un concerto originale scritto su commissione ERF. Interpreti d’eccezione saranno Massimo Mercelli al flauto e la Filarmonica Arturo Toscanini.
Richard Galliano è uno dei più grandi ed eclettici fisarmonicisti di tutti i tempi, capace di spaziare in ogni genere musicale. Partito dalla classica e approdato al jazz come in un sogno, Galliano è l’unico fisarmonicista a registrare con la famosa etichetta tedesca Deutsche Grammophon. Cominciò a suonare all’età di quattro anni, sotto l’influenza del padre. Dopo un periodo di studio all’Accademia di Nizza, Galliano si imbatté nel jazz e ne rimase folgorato, impressionato soprattutto dal trombettista Clifford Brown e dalla sua timbrica. Innamorato delle armonie e del ritmo, rimase però fedele al proprio strumento, riuscendo a inventare un percorso musicale adatto alla fisarmonica – fino ad allora abbastanza ignorata nelle composizioni jazz. I suoi maestri furono Piazzolla, che gli consigliò di inventare lo stile francese New Musette così come lui aveva inventato il New Tango, e Chet Baker, Eddy Louiss e Ron Carter per il jazz, mentre Charles Aznavour e Serge Gainsbourg lo ispirarono per la musica francese. Ma la sua volontà di ibridazione è rimasta intatta durante tutta la carriera. Seppur immerso nel jazz, nelle sonorità di sua invenzione, non ha dimenticato le origini della classica: un esempio ne è il suo “Bach Project”, che ha battuto ogni record di vendita per la musica classica con 50.000 copie solo nel 2010. Galliano, oltre cinquanta album all’attivo, una carriera costellata dalle collaborazioni con numerosi musicisti leggendari, sarà accompagnato dalla Filarmonica Toscanini e da Massimo Mercelli al flauto.
Il momento topico del concerto sarà l’esecuzione del brano originale Jade, scritto da Richard Galliano su commissione ERF, che il grande maestro ha voluto dedicare a Massimo Mercelli, e che ha così descritto: “Dedicato al mio caro amico Massimo Mercelli, magnifico concertista flautista, ‘Jade Concerto’ è un pezzo che ho scritto pensando alla volubilità del flauto, al virtuosismo e al suono affascinante di Massimo Mercelli. Il primo movimento è, possiamo dire, un valzer "New Musette" tinto di jazz e di swing. Il secondo movimento, una pavana che esplora il suono soave del flauto basso e l'evocazione poetica di una malinconica melodia parigina con uno sfondo di vedute di Parigi: Montmartre, le rive della Senna. Per quanto riguarda il terzo movimento, un movimento perpetuo alla maniera di un chorinho brasiliano che usa tutto il virtuosismo, il ritmo, tutti i possibili dialoghi tra il flauto e l'insieme di archi. "Jade Concerto" è un'ode alla gioia di vivere, all'allegria, alla felicità.”
La Filarmonica Arturo Toscanini, fiore all’occhiello della Fondazione che ne porta il nome, nata a Parma, città dove nacque e si specializzò proprio il Maestro, grazie all’esperienza trentennale dell’Orchestra Regionale Emilia Romagna, è oggi più che matura sul piano artistico. Affondando le radici nell’Orchestra Ducale ordinata a Parma da Niccolò Paganini nel 1835/36, la Filarmonica ha continuato a evolversi fino ai Maestri contemporanei. Ha avuto modo di essere diretta da nomi come Mehta, Rostropovich, Tate e Temirkanov. La costante innovazione delle strategie musicali, associata al rigore dell’approccio artistico, ha inoltre indotto al recente ampliamento del repertorio, esteso fino ad alcuni brani contemporanei – di cui il Progetto Galliano, composto contemporaneamente da brani contemporanei, brani inediti e ri-contestualizzazioni del classico, è un esempio lampante.
Massimo Mercelli, invece, flautista magistrale e direttore artistico dell’Emilia Romagna Festival, oltre ai numerosi premi, vanta importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori: hanno scritto per lui o ha eseguito le prime assolute di personalità del calibro di Penderecki, Gubaidulina, Glass, Nyman, Bacalov, Morricone, Sollima – oltre a, naturalmente, Richard Galliano. Solista di fama mondiale, ha suonato nelle maggiori sedi concertistiche del mondo, dalla Carnegie Hall di New York alla Filarmonica di Berlino, dal Gasteig di Monaco alTeatro Colon di Buenos Aires. Il concerto, parte di un progetto musicale internazionale, ha debuttato in prima assoluta a Izmir (Turchia – 1 luglio 2018) e sarà portato anche a Città del Messico (ottobre 2018), come un immenso laboratorio itinerante.