Cucine condivise: Romagna Toscana e Umbria a confronto
Il 15 marzo scorso ha riaperto l’Agriturismo La Cerreta a Rocca San Casciano. La gestione torna “in famiglia”: l’azienda, di proprietà dei Calli, ha deciso di riprenderne le redini e dare nuova linfa. Obiettivi che guardano al futuro e obiettivi che guardano all’immediato presente, come l’evento prossimo, di venerdì alle ore 20.30. A La Cerreta arriverà la cucina umbra di Filippo Artioli, ferrarese di origine trasferito da vari anni in Umbria e chef creativo della Trattoria di Oscar di Bevagna (Perugia) insieme a Salvatore Denaro, siciliano di origine, anche lui trasferito in centro Italia ed attualmente chef della Cantina Arnaldo Caprai, si è occupato di lui “Saveur”, la celebre rivista americana per buongustai, che ogni anno stila la classifica delle grandi scoperte dal mondo del cibo, la “The Saveur 100: Chefs’ Edition”.
Salvatore Denaro ed Alessandro Calli si conoscono da svariati anni, una storia radicata nel passato, nata per merito della passione comune, il vino, che venerdì 21 marzo prossimo si rafforzerà ulteriormente con l’evento “Il somaro e i suoi somari umbri”. L’estro di Filippo Artioli, allievo di Igles Corelli e Bruno Barbieri, insieme a Salvatore Denaro, si miscelerà alla tradizione de La Cerreta proponendo farro mantecato cacio e pepe con cacciatora d’anatra, lasagnetta al capretto ed asparagi, stufato di asino con patate alla cacciatora, budino di latte d’asina ai fiori di finocchio selvatico condito con olio umbro, note dolci di nonna Valeria. Saranno serviti quattro dei 5 vini prodotti , bianco Virana (uvaggio Malvasia-Chardonnay-Moscato), Villa Canovetti (Sangiovese), Marzolo(Cabernet Sauvignon), 3Mendi (uvaggio Sangiovese-Cabernet Sauvignon-Merlot). Sarà presente l’enologo dell’azienda Franco Calini. Il costo della serata è di 34 euro a persona.