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Giovani di ieri e di oggi testimoni della Shoah

Venerdì 20 aprile torna sul palco a Forlimpopoli "Giovani custodi della memoria"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Dopo l’intensa emozione regalata al pubblico al suo debutto in occasione delle celebrazioni del Giorno della Memoria, venerdì 20 aprile alle ore 20.30 torna sul palco del Teatro Verdi di Forlimpopoli, ma questa volta nella programmazione serale, "Giovani custodi della memoria", la rappresentazione teatrale interpretata da 14 alunni delle classi quinte dell’Istituto Alberghiero "Pellegrino Artusi" sui temi della storia della discriminazione e dello sterminio del popolo ebraico. Gli studenti, coordinati dai loro insegnanti, hanno selezionato documenti, testi letterari e testimonianze delle vittime della Shoah tracciando un percorso che dalla drammatica emanazione delle leggi razziali approda allo sterminio pianificato in efficientissime industrie della morte, per esplorare poi il dolore e la solitudine dei sopravvissuti fino alla loro decisione, maturata dopo lungo tempo, di raccontare e lasciare memoria. Tanti i nomi di italiani o residenti in Italia tra le vittime dell'odio, alle quali gli studenti presteranno le loro voci commosse: Aldo Bizzarri, Primo Levi, Goti Bauer, Elsa Springer e Liliana Segre. La lettura espressiva dei documenti, accompagnata dalle colonne sonore dei più celebri film dedicati alla Shoah, si alternerà alla proiezione di fotografie, disegni e sequenze di film, in particolare del documentario “Notte e nebbia”, girato da Alain Resnais nel 1955 in occasione del decennale della liberazione. Il film, che contiene riprese dirette a colori compiute dal regista in Polonia e materiali in bianco e nero tratti dagli archivi delle forze alleate, subì la censura francese e fu rifiutato al Festival di Cannes a causa delle scene considerate troppo impressionanti. L’evento teatrale, patrocinato dal Comune di Forlimpopoli e in collaborazione con il Supermercato Conad Giardino, rappresenta l’esito conclusivo del progetto “Viaggi della memoria 2017”, che ha visto coinvolte cinque classi dell'Istituto Artusi. L'iniziativa, realizzata in partnership con l’Istituto Storico provinciale, è stata finanziata dall’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna che ogni anno promuove i "Viaggi della memoria” con la finalità di trasmettere alle giovani generazioni la memoria dei drammatici eventi legati alla storia del Novecento e così contrastare ogni forma di pregiudizio, razzismo, intolleranza e xenofobia per affermare i valori universali di libertà, uguaglianza, democrazia e pace nell’educazione alla diversità e alla cittadinanza attiva. Presenti in sala in qualità di ospiti della serata “due bambini di 87 anni”, Dario e Aida Foà che, pur non vivendo la tragica esperienza dei campi di sterminio, portano ancora impresse oggi, a 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali in Italia, le ferite morali delle discriminazioni subite dal 1938, quando ambedue avevano 7 anni. I signori Foà, a cui i ragazzi dedicano la rappresentazione, porteranno la testimonianza delle loro due esperienze parallele, lui a Napoli dove il nonno materno era Rabbino Capo della Comunità, lei a Siena, poi Bologna, Teglio ed infine un campo di raccolta in Svizzera raggiunta attraversando le Alpi a piedi in pieno inverno. Le voci dei testimoni di ieri e di oggi ci accompagneranno in questo viaggio nella storia e nella sofferenza, esprimendo la consapevolezza che “l’indifferenza è il veleno che uccide la solidarietà e cancella la memoria”.

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