Alla Galleria Farneti “Il Cenacolo Artistico Forlivese”
La galleria d’arte Farneti, in via Degli Orgogliosi,7/9 (Tel. 0543 30337) presenta “Il Cenacolo Artistico Forlivese”. La mostra si terrà dal 3 dicembre al 21 gennaio.
Inaugurazione sabato 3 dicembre alle ore 17,00
Orario galleria: 10,00-12,30 / 16,30-19,00
Dicembre: chiuso il giovedì ed i giorni 24 - 25 - 26
Apertura straordinaria giovedì 8 dicembre
Gennaio: chiuso il giovedì la domenica
Il Cenacolo Artistico Forlivese (1920-1928)
Eravamo tutti quanti bellamente disoccupati.
I più disoccupati eravamo naturalmente noi del gruppo artisti (pittori e scultori) i più difficili da inserire nella difficilissi- ma nuova impresa economica del dopoguerra. Specie a Forlì che, come diceva il buon Marchini, era una città “refrattaria alle arti”.
In questa atmosfera il gruppo più compatto del Caffè Laghi, il più ciarliero e nonostante la bolletta il più allegro, era formato da noi artisti e da un discreto numero di simpatizzanti. Anche loro più o meno in bolletta.
Eppure tra una privazione e l’altra qualcosa riuscimmo a combinare.
Nel salottino del Caffè Laghi ci demmo da fare; discutemmo molto e con la guida di Marchini, che riuscì ad accaparrarsi la benevolenza dell’allora Sindaco di Forlì onorevole Gaudenzi, ottenemmo il padiglione di destra della barriera “Coto- gni” per farne la sede del Cenacolo Artistico Forlivese.
Avevamo già un motto: ”Sub luce tua carpimus iter” che lo scultore Bernardino Boifava si offrì di realizzare simbolica- mente in un bassorilievo da collocare nella lunetta sopra l’ingresso del Cenacolo ed il pittore Francesco Olivucci incise su bosso per ornare la tessera sociale e la carta intestata.
Si abbozzò anche uno Statuto, e debbo dire che fu studiato a lungo, giovandoci persino della consulenza di notai ed altri professionisti, sotto la direzione del nostro socio Avvocato Emidio Bissi, caricaturista senza pari e fabbricante di bellissimi giocattoli in cartapesta.
Quando entrammo a prendere possesso dei locali destinati al Cenacolo, già eravamo virtualmente “Cenacolisti”con tanto di Statuto approvato all’unanimità e con tanto di tessera (in pergamena) in tasca.
Umberto Zimelli