Area Sismica: la stagione chiude con...tempesta
Sarà una frase di rito, ma anche la 27ª stagione di Area Sismica chiude col botto. Arashi: tempesta. Potrebbe bastare la traduzione letterale, ma non renderebbe giustizia a questo trio che non solo mostra l’originalità e la potenza del jazz attuale, ma è una meravigliosa dimostrazione di come la musica tradizionale giapponese possa fondersi con stilemi tipicamente occidentali, amplificando l’impatto emozionale della sua energia.
L’idea del leggendario Akira Sakata, caldissimo sassofonista a dispetto dello stereotipo affibbiato ai giapponesi, era proprio quella di vivere gli effetti della collisione, dell’urto di due mondi musicali così lontani non solo geograficamente parlando.
E ha pensato fosse fondamentale una sezione ritmica diabolica, scegliendo il massimo possibile come Paal Nilssen-Love, batterista sovrumano e ipercinetico, capace di tenere 250 (duecentocinquanta) concerti all’anno nei cinque continenti e di incidere oltre 300 (trecento) album, e Johan Berthling, bassista illuminato e illuminante, divenuto popolare con il trio Fire! e ancor più con la Fire! Orchestra.
Dopo il primo disco omonimo nel 2014 e un periodo di esibizioni dal vivo che hanno cementato l’intesa tra i membri della band, Arashi ha da poco pubblicato il secondo album, “Semikujira”. Fedele al proprio nome, il gruppo eccelle in possenti maratone free dall’impatto travolgente, ma nella loro musica trovano posto anche le atmosfere rarefatte della tradizione giapponese, le delicate melodie del clarinetto e le suggestioni rituali delle percussioni, oltre al recitato fortemente teatrale dello stesso Sakata, che conferisce alla performance un elemento inaspettato e straniante.
Akira Sakata è tra i maggiori protagonisti del free jazz giapponese fin dai primi anni Settanta, quando entra a far parte del trio del pianista Yosuke Yamashita, contribuendo a definirne il suono e facendosi notare da subito tanto per la tecnica strumentale estremamente avanzata, quanto per la forza iconoclasta nel modo di suonare, capace di costruire un muro di suono invalicabile eppure sempre preciso e tagliente. In seguito ha sviluppato diversi progetti personali e importanti collaborazioni con, fra gli altri, Bill Laswell, Pete Cosey, Ronald Shannon Jackson; e in anni recenti con talenti emergenti quali Darin Gray e Chris Corsano (nel trio Chikamorachi), ma anche con nomi storici del noise nipponico come Merzbow e Hijokaidan.
Akira Sakata – sax contralto, clarinetto, voce
Johan Berthling – contrabbasso
Paal Nilssen-Love – batteria
Ingresso €15
Area Sismica è un circolo Arci