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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Dal free jazz all’elettroacustica e molto altro: al via la nuova stagione musicale dell’Area Sismica

Oltre a far conoscere proposte inedite e il meglio nell’ambito internazionale come mostri sacri del calibro di Michael Formanek, Ken Vandermark e Shanir Blumenkranz questo programma musicale vanta anche eccellenze nazionali

Giunta alla sua 28esima edizione la stagione musicale dell’Area Sismica si prepara a portare nella sua sede ristrutturata di Ravaldino in Monte una serie di monumenti viventi e di nuove generazioni appartenenti alla musica di ricerca di diversi ambiti, dal free jazz all’elettroacustica, dalla contemporanea alla creativa, confermandosi un punto di riferimento imprescindibile dell’avanguardia italiana ed europea, nonché tappa fissa (spesso l’unica del paese) delle turnèe dei maggiori fuoriclasse mondiali. Oltre a far conoscere proposte inedite e il meglio nell’ambito internazionale come mostri sacri del calibro di Michael Formanek, Ken Vandermark e Shanir Blumenkranz questo programma musicale vanta anche eccellenze nazionali, come il violinista Francesco D’orazio o la pianista Anna D’Errico solo per citarni alcuni,  i protagonisti della settima edizione del Festival di Musica Contemporanea italiana.

È un programma teso all’allargamento di una comunità curiosa e sempre più attenta a ciò che avviene al di fuori dei canali tradizionali e sempre votato al coinvolgimento di un pubblico “non letterato”. Apre il cartellone l’8 ottobre un trio che ha deciso come unica data italiana proprio l’Area Sismica, sono i Schnellertollermeier, band che salta allegramente dalla psichedelia a richiami rock tout court, da forme minimali moderne ad aggressioni brutali che fanno battere il cuore. Eugene Chadbourne aka Doc Chad uno dei fondatori del movimento “low-fi” o “low-tech” che ha visto migliaia di artisti autoprodursi le loro cassette o cd, l ‘improvvisazione è il suo pane e nell’ultima performance all’Area Sismica ha inventato sul momento un rastrello elettrico sarà presente domenica 15 ottobre per stupire ancora.

Sabato 21 ottobre il collettivo Melody Box riporterà tutti al 1977, chiunque voglia prendere parte alla festa in stile 1977 sarà il benvenuto.
Axel Dorner alla tromba, Sture Ericson al clarinetto e al sax,Joe Williamson al basso e Raymond Strid alla batteria, questi sono gli Elettrics. La critica li ha definiti “un vero super gruppo europeo che dovrebbe essere riconosciuto senza remore come l’archetipo identificativo dell’improvvisazione”, un brillante esempio che punti di contatto tra il jazz attuale e la musica contemporanea esistono, provare per credere domenica 29 ottobre.

Domenica 5 novembre è la volta del trio di stelle composto dalla figura storica di Michael Formanek, esploso come leader nei primi anni 90 in formazioni con, tra gli altri, Tim Berne, Dave Douglas, Steve Swell, Jim Black. Qui sarà affiancato a Tomas Fujiwara, che si è distinto nella scena jazz americana collaborando fin da subito con Steve Lehman, Matana Roberts e tanti altri, oltre che lavorare come compositore per cinema, teatro e danza. Completa il trio Mary Halvorson, una giovane star affermatasi rapidamente grazie ad apprezzamenti iperbolici da parte della critica mondiale coinvolta da artisti come Anthony Braxton, Taylor Ho Bynum, Marc Ribot e tanti altri. Sarà la curatrice del prossimo Festival Unlimited di Wels.

I Made To Break presentano il loro terzo album nell’unica data italiana all’Area Sismica, domenica 5 novembre. Un altro concerto di matrice jazz statunitense che vede prendere parte a questo gruppo il sassofonista Ken Vandermark, ideatore del progetto, definito dalla critica internazionale “essenziale per chiunque sia interessato alla continua evoluzione della musica creativa”. Ad accompagnarlo ci sono tre dei musicisti più emozionanti e significativi della musica del presente: Christof Kurzmann, Jasper Standhouders e Tim Daisy. Questo gruppo di sonori rivoluzionari ha ripetutamente stupito il pubblico dei cinque continenti e ogni membro vanta una serie infinita di progetti e collaborazioni con tutti i più grandi del firmamento della musica attuale. Sabato 25 novembre torna la settima edizione del Festival di Musica Contemporanea Italiana con una grande novità nella struttura dei concerti: tutto il festival verrà raccolto e presentato in una sola giornata con concerti brevi della durata di mezz’ora ciascuno.

Il festival dell’Area Sismica propone i migliori interpreti presenti e attivi in Italia come: la pianista Anna D’Errico, il chitarrista elettrico Carlo Siega, il violoncellista Michele Marco Rossi, il percussionista Enrico Malatesta, il Duo alterno del pianista e compositore Riccardo Piacentini e della soprano Tiziana Scandaletti e il ritorni di Francesco D’orazio con il violino elettrico. Il festival vuole aprire una finestra di ascolto e conoscenza nella città di Forlì e condividere questo viaggio con il pubblico che gravita attorno alle esperienze musicali dell’Area Sismica. Inoltre il festival sarà gratuito per gli studenti e i professori degli istituti musicali. Si chiude il 3 dicembre con gli Abraxas, esplosivo progetto di Shanir Ezra Blumenkranz in cui mescola le melodie klezmer a ritmi pieni di energia allucinata e ipnotica, una sorta di montagna russa tra jazz, rock e improvvisazione.
 

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