Callas, Gaber e Cocoricò protagonisti al Multisala Astoria
Tre appuntamenti al Multisala Astoria che partono con "Callas. Parigi 1958": a 100 anni dalla nascita, il cinema rende omaggio
a una delle più grandi cantanti di tutti i tempi: in proiezione domenica 5 novembre alle 18:30, martedì 7 alle 19 e mercoledì 8 alle 21.
In anteprima alla Festa del Cinema di Roma e nelle sale italiane per la prima volta in versione completamente restaurata a colori in 4K e e Dolby Atmos, l’indimenticabile debutto di Maria Callas all’Opéra Garnier di Parigi. Nel dicembre del 1958 la divina Maria Callas (1923-1977) esordiva all’Opéra di Parigi nel concerto La Grande Notte dell’Opera: quella serata storica, ripresa e trasmessa in diretta in tutta Europa, sarebbe diventata uno degli eventi del secolo. Presentato alla Festa del Cinema di Roma (sezione Storia del Cinema) per arrivare poi nelle sale italiane dal 6 all’8 novembre e in sale selezionate con un’anteprima il prossimo 5 novembre.
Arriva anche "Io, noi e Gaber" di Riccardo Milani, in proiezione martedì 7 alle 21 e mercoledì 8 novembre alle 19.
Io, noi e Gaber è davvero un film per tutti. Chi ama e ha nostalgia di GG sarà felice di rivederlo e ricordarlo, mentre chi non lo conosce potrà assimilare il suo pensiero profetico: "Mi auguro che tutti, giovani o meno giovani, vedendo questo film, trovino lo slancio per dire no quando è il momento di dirlo, di difendere le verità al di là dell'opportunismo. Bisogna poter dire no, tirarsi fuori, non accettare dei meccanismi ingannevoli. Paradossalmente credo che all'epoca si vivesse una libertà maggiore, mentre adesso mi pare che ci sia una cappa che aleggia un po’ su tutti, una serie di costrizioni che per comodità accettiamo. Per questo mi auguro che qualcuno abbia l'ardire di spiegare, in ogni occasione possibile, come stanno le cose".
E' la volta di "Cocoricò tapes" di Francesco Tavella mercoledi 8 novembre ore 21.15.
Erano gli anni d’oro della Riviera Romagnola, meta di una generazione mossa dal richiamo della musica dance, e nell’iconica discoteca a forma di piramide si scriveva un pezzo di storia del clubbing internazionale. Il Cocoricò non era solo un locale, era il tempio del divertimento, teatro di espressioni artistiche, politiche e sociali, uno spazio che accoglieva emozioni e angosce di tempi passati e presenti. La sua fama lo precede, la sua storia ha ancora molto da raccontare: Cocoricò Tapes parte proprio da qui. Un documentario sulla “Mecca della musica dance” per la nostalgia di chi in quegli anni ha ballato sulle note di Ricci Dj e per la curiosità di chi è arrivato dopo. Ma chi racconterà il Cocoricò in Cocoricò Tapes? Loris Riccardi, storico Art Director della discoteca negli anni d’oro, il direttore Renzo Palmieri, i Pr Silvia Minguzzi e Giuseppe Moratti e il Principe Maurice, il performer per eccellenza.
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