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Cinque incontri sulla fotografia durante la mostra di Paolo Monti

Il ciclo “La Fotografia come patrimonio culturale” si tiene nella sala del Refettorio dei Musei San Domenico

Dal 17 novembre al 15 dicembre si tiene a Forlì un ciclo di 5 incontri su “La Fotografia come patrimonio culturale” nella sala del Refettorio dei Musei San Domenico. La rassegna nasce nell’ambito della mostra “La Fotografia di Paolo Monti” che espone una delle più grandi retrospettive dedicate al fotografo del Novecento con 400 opere fotografiche in mostra (aperta fino al 6 gennaio 2019). L’esposizione traccia il percorso artistico di quello che è considerato uno dei maggiori fotografi italiani, il primo a sperimentare in Italia il censimento del paesaggio che, da quel momento, fu considerato patrimonio culturale. Obiettivo dei 5 appuntamenti è approfondire il tema degli orizzonti delle politiche pubbliche sui beni culturali, in particolare in rapporto alla fotografia. 

Se ne parla insieme a: Andrea Emiliani, Roberto Balzani, Marina Foschi, Lucia Sardo, Silvia Paoli, Luca Massari, Ulisse Tramonti, Pierluigi Cervellati, Roberta Valtorta, Giorgio Cozzolino, Franco Farinelli, Rossano Pazzagli, Giordano Conti, Maria Pia Guermandi, Patrizia Tamburini, Simone Verde.

PROGRAMMA

Sabato 17 novembre, sala del Refettorio dei Musei San Domenico, Ore 10.30

Fotografia e patrimonio culturale tra tutela e rappresentazione
Andrea Emiliani, all'epoca dei censimenti fotografici di Paolo Monti, ha introdotto l'idea che la fotografia debba essere riconosciuta come patrimonio culturale. Nell'opera di Federico Zeri la fotografia ha un ruolo centrale di riconoscimento e di studio e, in alcuni casi, di vera e propria testimonianza del patrimonio perduto. L'incontro è dedicato al rapporto tra la fotografia come patrimonio culturale e la sua natura di strumento di mediazione e rappresentazione della realtà.
Relatori: Andrea Emiliani “La fotografia come capacità di lettura”, Ulisse Tramonti “Federico Zeri e il catalogo”, Roberta Valtorta “Il patrimonio culturale fotografico nel panorama della cultura italiana”.
Coordina: Elisa Giovannetti

Sabato 1 dicembre, sala del Refettorio dei Musei San Domenico, Ore 10.30

Il patrimonio culturale tra conoscenza e progetto
La conoscenza del patrimonio: il modello delle campagne di rilevamento tra catalogazione scientifica ed esperienza diretta in un contesto pluridisciplinare. Strumenti per integrare una politica dei beni culturali con le politiche del territorio.
Relatori: Andrea Emiliani, Roberto Balzani “IBC tra passato e futuro”, Pier Luigi Cervellati “La fotografia per i centri storici”.
Coordina: Marina Foschi

Giovedì 6 dicembre, sala del Refettorio dei Musei San Domenico, ore 17.30

Spazio/Tempo/Luogo. Il paesaggio come bene culturale
Il paesaggio è un processo incessante che rispecchia la società. Il riconoscimento della tutela e della valorizzazione del paesaggio ha origine da un processo culturale, mediato anche dalla fotografia e dal suo rapporto con lo spazio e con il tempo.
Relatori: Giorgio Cozzolino “Il paesaggio come patrimonio culturale”, Franco Farinelli “Spazio, paesaggio e territorio: un nodo da sciogliere”, Marina Foschi “Paesaggi sensibili”, Rossano Pazzagli “Paesaggio e democrazia: uno specchio della società”.
Coordina: Luca Massari

Sabato 15 dicembre, sala del Refettorio dei Musei San Domenico, Ore 10.30

Responsabilità civile e partecipazione
L’accesso al patrimonio culturale come diritto identitario e le politiche per la sua tutela, conservazione e valorizzazione quale strumento di democrazia.
Relatori: Giordano Conti “Il recupero del patrimonio materiale e le tecniche costruttive”, Maria Pia Guermandi “La convenzione di Faro: un fallimento?”, Patrizia Tamburini “Il territorio delle vallate forlivesi: esperienze sul campo”, Simone Verde “Nascite e rinascite del patrimonio”.
Coordina: Elisa Giovannetti

Sabato 15 dicembre, sala del Refettorio dei Musei San Domenico, ore 15,00

La fotografia di Paolo Monti a Forlì.
Questo ultimo incontro della rassegna intende fare il punto sul lavoro svolto su Paolo Monti e dare voce ai curatori delle mostre che hanno ricostruito, attraverso il loro lavoro, gli aspetti peculiari del rapporto tra il lavoro di Paolo Monti e il patrimonio culturale.
Relatori: Marina Foschi “Segni di civiltà e abbandono nelle foto di Paolo Monti dell’Appennino forlivese”, Luca Massari “Leggere i muri”, Silvia Paoli “Paolo Monti, professione fotografo. Ricerca, sperimentazione e committenza pubblica”, Roberta Valtorta: “I censimenti fotografici da committenza pubblica dopo Paolo Monti”.
Coordina: Lucia Sardo

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