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L'ArtusiJazz festival porta a Forlimpopoli artisti da tutto il mondo

La cittadina artusiana, dunque, si trasforma in epicentro dal quale verranno irradiate scosse emozionali provocate dai suoni graffianti del sax, dal timbro cavernoso del contrabbasso o da quello melodioso del pianoforte

Musica all’ennesima potenza, in una sola parola  ”Jazz EXPOnenziale”. Si chiama così l’edizione estiva dell’ARTUSIjazz Festival nell’anno dell’esposizione universale di Milano. Se quest’ultima è infatti indiscussa piattaforma di confronto sul tema dell’alimentazione, allo stesso modo la rassegna musicale che si tiene  a Forlimpopoli dal 20 al 27 giugno prossimi, diventa  centro nevralgico in Romagna della musica jazz.

La cittadina artusiana, dunque, si trasforma in epicentro dal quale verranno irradiate scosse emozionali provocate dai suoni graffianti  del sax, dal timbro cavernoso del contrabbasso o da  quello melodioso del pianoforte. Giunta alla settimana edizione, anche quest’anno la kermesse organizzata dall’associazione “Dai de jazz”, si distingue per la qualità dei concerti proposti e per i numerosi eventi collaterali. Presentando una visione eclettica e dinamica della musica come nutrimento dell’anima e del corpo, accoglierà artisti provenienti da diversi paesi del mondo quali Francia, Israele, Argentina, Stati Uniti, Honduras, Inghilterra  ma naturalmente anche tantissimi musicisti italiani. Un’occasione irrinunciabile sia per le orecchie degli amanti di questo genere musicale ma anche un’opportunità imperdibile per chi vuole scoprire e lasciarsi affascinare dalle mille sfaccettature di sonorità avanguardistiche e cameratistiche.

Ad aprire la kermesse, sabato 20 giugno alle 22, sarà uno spettacolo tra il teatro contemporaneo, le favole di un vecchio cantastorie e gli omaggi alla cucina popolare. Gli ingredienti principali di “Artusi Remix”, rappresentazione nata dall’omonimo libro, sono infatti cucina, racconto popolare e naturalmente musica. Voce narrante della serata sarà l’autore della pubblicazione, Don Pasta, artista di fama internazionale che durante la serata verrà  accompagnato dal grande bandoneonista Daniele Di Bonaventura. Nel corso della serata successiva, inoltre, lo scrittore verrà insignito del premio Marietta ad Honorem.

Quella di domenica, invece, sarà una giornata interamente dedicata alla musica manouche e al suo grande interprete Django Reinard. Noto anche come “gipsy jazz”, in questo stile trovano massima espressione proprio gli strumenti a corda che caratterizzano la tradizione musicale zingara. Si parte alle 20 alla pasticceria Mancini con l’esibizione del “ToLoBo quartet”, formato da Jacopo Albini (clarinetto/sassofono),  Paolo Prosperini (chitarra),  Giangiacomo Rosso (chitarra) e Giuseppe Dimonte (contrabbasso). Alle 21.30 ci si sposterà alla corte della Rocca dove Tolga During alla chitarra e Matteo Zucconi al contrabbasso si affiancheranno al tanto giovane quanto celebre chitarrista francese Antoine Boyer, considerato oltralpe l’erede del grande Django.

Buona musica a tanta allegria la faranno da padrone martedì sera poiché, a partire dalle 21 in Piazza Pompilio, il comico forlimpopolese Enrico Zambianchi, indagherà sul perché la ricetta degli strozzapreti non è presente ne “La scienza in cucina” dell’Artusi. A garantire una colonna sonora rigorosamente jazz, sarà Giacomo Toni alle tastiere. 

La serata successiva, ovvero quella di mercoledì, sarà nuovamente all’insegna di un quartetto: alle 21.30, sul palco dell’ARTUSIjazz arena, la nuova casa del Festival in via A. Costa, salirà sul palco Rosario Bonaccorso la cui voce e contrabbasso saranno accompagnate da tre grandi musicisti ovvero  Flavio Boltro alla tromba, l’argentino Javier Girotto al sax ed infine l’hondureno Roberto Taufic alla chitarra. Un concerto che permetterà di gustare il sapore speziato delle sonorità mediterranee coniugate con evocazioni tropicali, malinconie argentine ed improvvisazioni di matrice squisitamente jazzistica.

Il medesimo palco ma nella serata di giovedì, sarà invece calcato da Roberto Gatto (batteria), Avishai Cohen (tromba), Francesco Bearzatti (sax) e Rosario Bonaccorso (contrabbasso). Il quartetto, assemblato dal batterista Gatto, è quanto di più particolare e interessante si possa trovare in circolazione. Una spettacolare formazione senza piano dove la parte melodica è affidata  a due fiati: la tromba del giovane e osannato Avishai Cohen e il sax tenore e clarinetto di un grande rappresentante della musica italiana nel mondo quale è Francesco Bearzatti. A supportarlo e ad accompagnarlo nella parte ritmica, sarà  il più illustre  rappresentante del contrabbasso italiano, Rosario Bonaccorso. Nel corso della serata, verrà consegnato il premio “FRAMPULjazz” allo storico negozio forlivese “Calboli dischi”.

Venerdì 26 giugno alle 21,45, sempre all’interno dell’ARTUSIjazz Arena, il sassofonista di Boston, Jerry Bergonzi,  riproporrà una formazione minimalista che a metà degli anni ’90 usò per registrare 3 CD. Accompagnato, infatti, all’hammon da Vito Di Modugno ed alla batteria da Andrea Michelutti, Bergonzi ritorna su questo vecchio progetto nel quale la musica prodotta è energica, sofisticata, autentico jazz senza concessioni alcune.  Alle 23,55 ci si sposterà poi al Museo Aldini all’interno della corte della Rocca  dove Marcella Carboni si esibirà in “Trame”. Unica arpista in Italia ad apparire nelle classifiche redatte dalla rivista Musica Jazz, carboni attraverso questo spettacolo vuole omaggiare tutto ciò che ha vissuto ed ascoltato, senza nascondersi dietro etichette o barriere di genere.

A concludere il cartellone estivo dell’Artusi Jazz 2015, sabato, saranno ben tre concerti. Il primo, in programma alle 20.45 alla Corte della Rocca, avrà come protagonisti il duo formato da Dino Rubino (piano) e Flavio Boltro (tromba). Il primo artista, siciliano classe 1980, suona indifferentemente piano tromba e flicorno ma in questo concerto denominato  non a caso“Rèunion” , incontra dopo passate esperienze l’amico e grande estimatore Flavio Boltro dando vita ad un duo collaudato, pirotecnico e ad alto tasso d’improvvisazione. Alle 22.15, all’ArtusiJazz Arena”, sarà invece la volta di “Nick the nightfly 5tet” con lo spettacolo “The summer wind”. Nick the Nightfly, scozzese di nascita ma residente in Italia dal 1982, è la voce inconfondibile di “Monte Carlo Nights”, celebre programma radiofonico di nuove musiche e tendenze che lo stesso dj radiofonico ha ideato ormai venti anni fa e che da allora conduce. Non un “semplice” esperto di musica ma anche un cantante e chitarrista nonché compositore di brani di grande valore e direttore artistico del “Blue Note” di Milano. In questo live, sarà accompagnato da assoluti protagonisti della scena jazz italiana come Amedeo Ariano alla batteria, Claudio Colasazza al piano, Francesco Pugliesi al basso e Jerry Popolo al sax. Un concerto che ripercorre in note la carriera di Nick, tutte composizioni inedite che risentono delle influenze di differenti stili musicali. Ultimo concerto, ma solo in ordine temporale, è quello previsto alle 23,55 alla Corte della Rocca quando Dino Rubino presenterà la sua ultima fatica discografica. Si tratta di “Roaming heart”, un vero e proprio viaggio nell’incognita del tempo, dell’estemporaneità, del sogno. L’opera narra di ricordi, sogni, speranze, momenti belli e brutti ma anche di persone che non ci sono più, di quelle che ci sono e, ancora, di quelle che ci saranno. E’ il racconto di una vita, la vita di Dino Rubino.

"Siamo soddisfatti che l’Artusi Jazz Festival – ha detto Adriano Bonetti, assessore alle attività produttive del Comune di Forlimpopoli - sia rientrato dentro al cartellone della Festa Artusiana. Quest’ultima è infatti dedicata al buono ma anche al bello e auguro a tutti di riuscire ad assaggiare tutti questi aspetti".  È possibile sottoscrivere un abbonamento (il costo intero è di 50 euro, 40 euro il ridotto) recandosi nel negozio Calboli Dischi in Corso Mazzini 115 a Forlì (0543 29156) oppure presso la biglietteria direttamente dal 20 giugno telefonando preventivamente al 3405395208. I soci dell’associazione “Dai de jazz”, gli over 70,gli under 20 e gli studenti dei conservatori musicali, hanno invece diritto al biglietto ridotto.

L’ingresso al concerto del 20 giugno costa 7euro l’intero, 5euro il ridotto. Gli spettacoli del 24-25-26-27  all’ARTUSIjazz Arena, invece, avranno un biglietto intero di 15euro, 12 il ridotto. Non sono previsti posti numerati. Per le prevendite telefonare al 3405395208 oppure scrivere a nicolacataldo@alice.it o ancora info@artusijazzfestival.com. Per ricevere maggiori informazioni, anche rispetto alle location alternative in caso di maltempo, 340 5395208 oppure info@artusijazzfestival.com.
 

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