Al centro Culturale "Pertini" la proiezione del documentario “Mystique Ouidah”
Martedì, al centro Culturale “Pertini” di Santa Sofia, si terrà la proiezione del documentario “Mystique Ouidah”, realizzato in Benin dal fotografo santasofiese Matteo Perini insieme al reporter Simone Stefanelli. "All'inizio di quest'anno, mentre si consumava la strage di Charlie Hedbo, io e il reporter Simone Stefanelli abbiamo girato un documentario attraverso il quale abbiamo ascoltato la voce di un angolo misterioso d'Africa, a Ouidah in Benin – dice il fotografo Matteo Perini. Qui Voodoo, Islam, Cristianesimo e altre religioni convivono pacificamente, in un'amalgama davvero unico. Abbiamo raccontato una storia misteriosa e magica: Mystique Ouidah. Un Dio camaleontico: il titolo è ispirato dalle parole di due anziani che ci hanno confidato una visione universale del Divino, una visione pacifica e d'unione. A questa voce che parte dalle strade della città del Vudù noi vogliamo fare eco, per farla giungere il più lontano possibile. Parlare di rispetto e convivenza, in questo momento così critico, è davvero coraggioso ed estremamente necessario."
Dopo avere già presentato il documentario a Forlimpopoli, Forlì e S.Pietro in Casale, Perini racconta anche le sue impressioni: le prime proiezioni hanno dimostrato le possibilità che questo progetto potrà avere in futuro, ci sono state proposte di collaborazione e partecipazioni ad altri eventi sul territorio. “Durante il dibattito con il pubblico ci sono stati i momenti di maggiore soddisfazione personale, - dice - gli scambi di opinioni e le discussioni, anche fra gli stessi partecipanti, sono arrivati in profondità. Si è riflettuto sulla società e sui costumi, sulle somiglianze e differenze culturali e tradizionali. Si sono condivise opinioni e mi è parso di contaminarci l'un l'altro: un confronto costruttivo, veramente interessante. Abbiamo avuto anche la partecipazione dei rappresentanti dell'associazione Beninesi romagnola con la quale sicuramente collaboreremo per organizzare un evento.” Il futuro del progetto procede in Emilia Romagna e anche in Toscana, dove sono in calendario diverse proiezioni, nonché con la partecipazione a concorsi cinematografici per documentari. Il progetto è autofinanziato, per questo gli autori contano molto nel supporto del pubblico e nella campagna di raccolta fondi.