Penultimo appuntamento per “Bach to Italy” con il violoncello di Alexander Hülshoff
Penultimo appuntamento mercoledì, alle 21, con il ricco programma legato al progetto “Bach to Italy”: sul palco del Chiostro dei Musei San Domenico di Forlì salirà stasera Alexander Hülshoff, violoncellista di caratura internazionale, per interpretare le Suite di Bach, conosciute per essere fra le più note e virtuosistiche opere mai scritte per violoncello.
«Se dovessi pensare alla musica come alla mia religione, allora queste sei suite sarebbero la Bibbia» ha dichiarato il violoncellista lettone Mischa Maisky. Opinione probabilmente condivisa da un grandissimo come Mstislav Rostropovi? che, non a caso, nella straordinaria esibizione improvvisata la notte del 9 novembre del 1989 mentre il muro di Berlino veniva fatto a pezzi, suonò proprio le Suite del genio di Eisenach: un concerto che fece il giro del mondo ripreso in diretta da decine di emittenti televisive.
Probabilmente composte in un periodo che va dal 1717 al 1723, le Suite sono particolarmente significative nella storia degli strumenti ad arco: mentre fino al tempo di Bach era consuetudine che il violoncello suonasse parti di accompagnamento, in queste Suite, come in parti dei concerti brandeburghesi, al violoncello è affidata per la prima volta una parte da solo. Queste straordinarie composizioni di Bach non furono particolarmente riconosciute e apprezzate per il loro immenso valore fino al primo Novecento quando ottennero finalmente lo spazio a loro dovuto nella storia della musica grazie all'opera di Pau Casals. Casals – celebre violoncellista, compositore e direttore d'orchestra spagnolo - all'età di 13 anni trovò un'edizione delle Suite durante una raccolta di beneficenza a Barcellona ed iniziò allora a studiarle. Fino al 1925 però - ormai quarantottenne - non ne fece un'esecuzione pubblica. Solo successivamente a quella prima esibizione accettò di registrarle su disco, rendendole popolarissime. La registrazione di Casals è disponibile tutt'oggi.
A cimentarsi sul palcoscenico di ERF in questi capolavori bachiani, sarà stasera il violoncellista tedesco quarantaseienne, Alexander Hülshoff, negli ultimi anni affermatosi come uno dei violoncellisti più importanti in attività. Le sue interpretazioni si distinguono per la loro espressività accoppiata a un tono inconfondibile, caldo e lirico, molto apprezzato dal pubblico e dai tanti partner musicali coi quali ha collaborato in concerti in giro per il mondo. E' ospite solista di importanti orchestre internazionali come la Filarmonica della Radio tedesca, la Filarmonica di Stato tedesco, la Filarmonica Ceca di Brno, la Nuova Filarmonica di Westfalia, la Rom Symphony Orchestra, la Filarmonica Enescu, il Tel Aviv Soloist Ensemble, la Limburg Symphony Orchestra di Maastricht, armeno Philharmonic e molti altri.
Ingresso gratuito. Informazioni: Emilia Romagna Festival - tel. 0542 25747 - www.emiliaromagnafestiva