Continuano il sound africano di "Sconfinando" alla Vecchia Stazione
Lunedì sera alla Vecchia Stazione continuano i concerti del festival "Sconfinando" con il Balaghiri Group. L'evento è promosso dall'Aics in collaborazione con il Comune di Forlì e l'associazione culturale Marco Polo.
In Burkina Faso, il balairi è un albero: dal suo legno si costruisce il djembé, noto strumento a percussione originario dell'Africa occidentale, costituito da una cassa cava di legno a forma di calice e da una membrana fissata all'estremità più larga della cassa con un sistema di corde e di cerchi metallici. Quindi Balahiri è il nome che il gruppo, un melting pot di musicisti del Bourkina Faso e forlivesi, ha scelto per dare vita ad una musica che nasce dal djembé, ha radici sì in Africa ma poi si è evoluta in tutto il mondo. Balahiri è un collettivo di curiosi della musica che vuole esplorare sonorità, aperto a nuove collaborazioni e contaminazioni. Nella versione estesa Balahiri diventa Balabeat e trasporta la sua anima nel mondo dell’afrobeat! Il gruppo è formato da Moussa Kienou: djembè, percussioni, voce, kora; Vanni Bendi: chitarra; Alessandro Sansovini: percussioni, dum dum; Loris Silighini: sax; Marco Zanirato: basso. A questi si aggiunge e si alterna un’altra formazione denominata Balabeat, che affonda le sue radici nella musica afrobeat oggi prepotentemente di grande successo, composta da Alessandro Calboli: sax; Gianni Rassu: chitarra; Shantex Abigail Godfrey: voce.
Inizio concerto ore 21.30, ingresso a offerta libera. Info- 366 1512799.